TU35 Expanded continua con altri due eventi il 4 e 5 agosto, sempre al Museo Pecci ad ingresso libero.

4 agosto, ore 21,30

TU35 Musica: Francesco Perissi, Expressions_Trouveè e Roberto Memoli

Francesco Perissi è il creatore di Ntanglement, composizione per chitarra esafonica ed elettronica che descrive il mondo dei quanti, quello dell’infinitamente piccolo.

“Nella prima parte si trova davanti al caos quantico -si legge in una nota –  poi le singole particelle e finalmente si accorge del loro stato entangled rappresentato dal bi-accordo della chitarra. Alla fine della composizione tutto sembra essere correlato in condizioni armoniche, come ogni singola particella dipende dall’altra.”

I musicisti che fanno parte di Expressions_Truveè indossano maschere bianche a indicare una progressiva spersonalizzazione, suonano il flauto smontato come strumento persuasivo e la chitarra scordata insieme a suoni elettronici e suoni campionati dalla realtà.

Immersiva è una performance sonora di Roberto Memori che punta a spostare l’attenzione su suono e spazio, eliminando il senso ella vista col buio completo.

5 agosto

TU35 Cinema: Storia di una vita sospesa e Grande intreccio

Storia di una vita sospesa è un’opera di Jacopo Payar che racconta la storia di Dino, anziano smemorato ,che scopre una cassa di fotografie che ritraggono un ragazzo di cui lui non ha memoria: scavando nella cassa e nel passato Dino ritroverà le storie del suo passato fra amore, disprezzo, segreti e violenza.

Grande Intreccio, di Alice Ferretti, è un video di 13 minuti e 4 secondi. “La risoluzione dell’immagine è volutamente abbandonata alla specificità del luogo – continua la nota – in questo caso un corridoio del centro P.A.C.I. di Firenze Rifredi , dove si stava svolgendo il workshop avviato da Villa Romana di Farkondeh Sharaudi ‘Flying Carpet’ (tappeti volanti) che ha dato incontro alle persone rifugiate presenti nella struttura ed alcuni ragazzi italiani.”

Si parla di diversità e del linguaggio universale umano: i gesti che servono a farsi capire anche se non si parla la stessa lingua.