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Sandro Veronesi incontra la chitarra di Riccardo Onori immersi nel rinascimento. Domani sera, giovedì 19 dicembre, all’interno delle sale di Palazzo Pretorio, immersi della mostra “Officina Pratese”, il premio Strega pratese leggerà Profezia, il suo racconto più intenso, dedicato alla morte del padre. Accompagnato alla chitarra da Riccardo Onori.

“Una serata nel nome del padre – racconta l’assessore alla cultura Anna Beltrame – Profezia è un piccolo capolavoro, la narrazione di un viaggio doloroso verso la morte, compiuto insieme da un figlio e da un padre. Anche Filippino Lippi, disegnando il monumento funebre di Filippo nella cattedrale di Spoleto, dedicò al padre un’opera imponente”.

Com’è noto, Filippo fu chiamato ad affrescare l’abside della cattedrale di Spoleto e qui morì nel 1469. Fu il figlio Filippino, su incarico di Lorenzo il Magnifico, a progettare il sepolcro del padre nella stessa cattedrale in cui assieme al padre aveva lavorato. La musica e le parole giovedì sera incontreranno l’arte, attraverso la storia e le opere di due grandi pittori così legati alla nostra città e il racconto del più grande scrittore pratese di oggi. “Profezia è la cosa più bella della letteratura italiana da molte stagioni a questa parte – ha scritto il critico Antonio D’Orrico – e, faccio una predizione anche io, per molte, molte stagioni a venire”. La mostra dedicata all’Officina pratese, a Palazzo Pretorio, giovedì resterà aperta dalle 9 alle 23. Tutte le informazioni sugli altri appuntamenti legati alla mostra su www.pratofestival.it.