E’ arrivata la Primavera! e con il caldo che porterà bisogna darsi da fare per raccogliere i Radicchi Selvatici, prima che la pianta emetta lo scapo florale e di conseguenza indurisce.

La nostra Insalatina è molto semplice con tre o quattro tipi d’erbe, poi chi più ne conosce più ne metta, ma io consiglio di non mischiare troppo, si apprezzano meglio i sapori, (senza nulla togliere alla Zuppa Lucchese).

Io ho trovato il Terracrepolo (Reichardia picroides) chiamato così per la sua natura di svilupparsi nei crepacci, (e in Calvana ne abbiamo di crepacci!), conosciuto anche come caccialepre, latticino, lattughino, grattalingua… che sarà in quantità maggiore, la base della nostra insalatina. La rosetta va tagliata a livello del terreno, preservando la radice per un’altra produzione di piantine, e una volta tolte le foglie dure consiglio, per un maggior effetto visivo, di lasciare intera la rosetta.

Metterò invece solo qualche pianta, per profumare, che per la loro intensità e particolarità nel sapore non le viene concesso l’onore di essere consumate da sole, di Salvastrella (Sanguisorba minor), le sue giovani foglie hanno un gusto di noce e cetriolo, mentre sviluppando diventano coriacee e più agre, e di giovani e croccanti grumoli di Finocchio (Foeniculum vulgare), o finocchietto selvatico che ora cominciano a spuntare. Si condisce con semplice olio extravergine d’oliva e sale.

Qui a La Querce ai piedi di Pizzidimonte, era consuetudine inaugurare la prima insalatina della stagione accompagnandola con delle uova sode tagliate a spicchi e anch’esse condite. Forse perché era prossima la Pasqua, o forse perché finiti i rigori invernali le galline producevano più uova e ce n’era in abbondanza… comunque sia c’e chi ancora aspetta questo periodo per seguire e tramandare il “rito”.

Lorena