antonio rezza

Prima di iniziare la lettura: il nuovo numero di Lungarno (Aprile) è consultabile online. Adesso potete continuare a leggere.

Martedì 1 Aprile – Il cigno nero – Teatro Verdi
Iniziamo la nostra calda settimana di eventi con un bel balletto classico, in modo da fare subito il punto sull’imbarazzo degli eventi che andremo a sponsorizzare successivamente.
Dal sito del Teatro Verdi, la descrizione dell’evento: “Chi non riconosce l’eterno prototipo della ballerina classica nel Cigno Bianco Odette e nel Cigno Nero Odile, le immaginifiche creature de Il Lago dei cigni? E chi non pensa a questo lavoro come il balletto per eccellenza?”. Beh, impossibile in effetti non sapere queste cose, come impossibile non definire questo lavoro come “il balletto per eccellenza”. Impossibile, aggiungiamo noi, andare a questo spettacolo. E non per ultimo, impossibile avere un ufficio stampa in un teatro che inizi la descrizione di un evento con cotale modalità. #fartisentireunamerda.
CONSIGLIATO A: addetti ai lavori, vincitori di biglietti, analfabeti truzzi che scambiano “Il circo nero” per “il cigno nero” e si presentano al Verdi già ubriachi.
SCONSIGLIATO A: quei cafoni ignoranti che non conoscono le ballerine Odette e Odie. Praticamente il 99,7% della popolazione attiva della Toscana.
CONTROEVENTO: andiamo tutti in piazza a festeggiare la vittoria alle politiche del PD guidato da Pierluigi Bersani. Del resto è il Primo Aprile.

Mercoledì 2 Aprile – The Crimson Project – Viper Theatre
Immaginate un giorno di andare a vedere “The Rolling Project” con Charlie Watts, il nipote di Jagger, il cugino dell’amante del primo fonico loro e un millantato figlio di Richards.
E questi sono gli Stones.
Ora fate sta roba per i King Crimson e vi prenderà un colpo. Una band che ha cambiato molti musicisti, ha avuto molte fasi e che si trova “riprodotta” da allievi, membri effettivi e musicisti di passaggio verrà clonata al Viper in numero 3 sessioni per un totale di 2 ore e mezza di musica.
Una legnata totale. Ci vuole coraggio per non farsi vincere dalla tristezza: la stessa che ti viene fuori vedendo Marina Occhiena a “La vita in diretta”.
CONSIGLIATO A: chitarristi con l’Ibanez (un grande classico), fans di Tony Levin (il bassista con le mani piu’ grandi del mondo), amanti del prog con problemi sentimentali, musicisti sfigati.
SCONSIGLIATO A: detrattori della tribute band “senza se e senza ma”, musicisti con la sindrome di inferiorità, under 35, lavoratori che si alzano presto alla mattina, fans di Fabri Fibra.
CONTROEVENTO: Sicuramente Stefano Nosei al Circolo Teatro del Sale.

Giovedì 3 Aprile – Bettibarsantini (Alessandro Fiori e Marco Parente) live – Tender Club
Solo il panorama indipendente oltranzista italiano poteva dare voce ad un progetto con un simile nome. Che comunque ci piace, perché ci piace innanzitutto Alessandro Fiori (una delle migliori voci nel panorama indie) e Marco Parente, il cui nome è una garanzia. Che dire: partecipate, partecipate, partecipate. Non sarà il concerto di Gianni Morandi, putroppo, ma almeno vedrete un live leggero e carino.
CONSIGLIATO A: amanti della canzone indipendente, amanti dei cantautori un po’ sfigati ma ironici, amanti della musica non molto complicata, under 40, giornalisti musicali (ci mancherebbe), detrattori del Festival di Sanremo, quelli che “questi si che son bravi, e la gente ti rendi conto va a vedere Brunori SAS che oramai si è sputtanato”.
SCONSIGLIATO A: coloro che escono al Giovedì perché nel weekend ci escono solo i pischelli, quelli di “gnamo a fare due bevute”, autonoleggiatori, metallari maggiorenni, frequentatori di Irish Pub e ristoranti italiani all’estero.
CONTROEVENTO: ma state pure a casa, eddai.

Venerdì 4 Aprile – Antonio Rezza e Flavia Mastrella in “7 14 21 28” – Teatro Puccini
Spesso gli artisti vengono considerati dei geni non tanto in quanto tali, ma bensì perché fanno cose che non ti aspetteresti mai da loro. Antonio Rezza fa degli spettacoli allucinanti da anni in teatro: per molti è considerato giustappunto un genio, per molti un bischero che ha perso leggermente la testa.
Noi ci schieriamo, democristianamente parlando, nel mezzo: non vi consiglieremo mai di andare a questo spettacolo dal nome talmente criptico che pare buttato li a caso. Non vi consigliamo, usando il presente, di andarci magari con un bambino. Non vi consigliamo, nel caso aveste preso già il biglietto, di leggere la mitica e classica descrizione dell’evento sul sito del Teatro. Insomma, se vi piace Rezza, andateci, ma siate pronti a qualunque cosa. Perché in certe situazioni si rimane sempre sorpresi, come la prima persona che vide “Concetto spaziale” di Lucio Fontana.
CONSIGLIATO A: avanguardie 35enni malate di spettacoli che fanno ridere per un quarto d’ora, giovani laureati al DAMS, fans storici di Rezza che “è un genio”, ascoltatori di Controradio, ex sessantottini, acculturati vari ed eventuali.
SCONSIGLIATO A: elettori di centrodestra, over 55, abbonati al Teatro della Pergola che per un giorno vanno al teatro dei gggiovani, frequentatori dell’ Azione Cattolica, cattolici in generale.
CONTROEVENTO: Parliamone seriamente, c’è Gigi D’Alessio in concerto al Teatro Verdi. IMPERDIBILE.

Sabato 5 Aprile – “Marilyn Monroe Fragments” con Mariangela D’Abbraccio – Teatro Cantiere Florida.
Il sabato è la serata piu’ forte, è il “sabato sera”. E quale migliore evento di un Teatro Cantiere Florida, di un teatro di avanguardia. L’avanguardia del cantiere, un cantiere all’estremo opposto di quello edile, dove in tanti troverebbero migliore occupazione.
Lo spettacolo in questione verte su alcune lettere ritrovate dopo la morte della Monroe. In sostanza verranno lette queste lettere da Mariangela D’Abbraccio (già fidanzata di Giorgio Albertazzi ed Enrico Ruggeri, nonché sorella della grandissima Milly), la quale starà un’oretta e qualcosa a ammiccare e far capire quale disagio profondo avesse dentro di se Marilyn.
Uno striscione con scritto sopra “Sticazzi” non potrebbe bastare a definire il nostro interesse. Almeno stavolta vedrete una bella donna in scena, questo sicuramente.
CONSIGLIATO A: sosia di J.F.Kennedy, complottisti dell’ultima ora, omosessuali dichiarati, coppie in preda al calo del desiderio uscite dal ristorante un po’ bevute, donne zitellone in cerca di modelli, maniaci sessuali che rivivono nella D’Abbraccio le doti della sorella Milly.
SCONSIGLIATO A: autotrasportatori, fans di “Don Matteo”, parenti di Joe Di Maggio, elettori di Scelta Civica, dipendenti del Ministero delle Finanze.
CONTROEVENTO: il calcio spumeggiante in TV di Inter-Bologna, inutilmente valida per il Campionato di calcio di serie A.