Francesco Nuti – andata, caduta e ritorno è il titolo dello spettacolo che racconta e “onora” la vita di Francesco Nuti  e che ha debuttato qualche tempo fa a Castiglioncello. Un successo. Che adesso il fratello, Giovanni Nuti, vuol portare a Prato a tutti i costi, magari in quel Metastasio che vide Francesco muovere i primi passi nel mondo del teatro.

Ecco quello che Giovanni Nuti ha scritto sul proprio profilo Facebook.

Allora, mettiamola così, va bene tutto, ringrazio tutti a nome mio e di mio fratello Francesco! Certamente lo spettacolo al Mandela è stata una grande emozione, una grande esibizione di Conti, Panariello, Pieraccioni e Masini, e Cecco, lo avete visto tutti, si è commosso come non mai. Ringrazio ancora, loro e il pubblico, i 7000 innamorati di mio fratello che sono accorsi quel giorno a Firenze. Ma… ma che ne dite se ci fosse uno spettacolo, “non in onore” di Francesco Nuti, ma che “onora” la vita e l’opera di Francesco Nuti attraverso appunto la sua storia e la sua musica, che poi è anche la mia? Allora, mettiamola così, questo spettacolo c’è già! Esiste, Diobonino. A Castiglioncello è stato un successo, la gente in piedi ad applaudire, perché la storia e la musica di Francesco Nuti – andata, caduta e ritorno è roba da leccarsi i baffi! Scusate la prosa un po’ prosaica, vero, ma… e Prato? La città dove Francesco ha mosso i primi passi d’attore sulle tavole del Metastasio, Prato non lo merita questo spettacolo? Signore e signori, noi della truppa vogliamo onorare questo artista pratese non come un monumento, ma come un albero che da ancora frutti, che può venire di persona – magari proprio al Metastasio –, e dopo il suo spettacolo, fare un sorriso dei suoi e salutare con il cuore e la mano il pubblico e la sua Città“.