Per il quarto anno la Corte di via Genova rinnova la collaborazione con il Contemporanea Festival aprendo i propri spazi nel giorno venerdì 26 settembre. All’interno del programma si svolgeranno performance, video, installazioni, musica e mostre. All’interno della serata il primo concerto per chitarra aumentata, che vi avevamo presentato nei giorni scorsi. 

H.18.30 – STUDIO CORTE 17
INTELLECTUAL SPACES

“Intellectual spaces” è un’idea nata da un dialogo all’interno dello Studio Corte 17, tra l’artista Chiara Bettazzi, la curatrice Stefania Rinaldi e dal Gruppo Cultura dell’Ordine degli Architetti di Prato. Tema centrale del confronto è lo spazio ripensato, spazi ad uso industriale riqualificati con azioni ed interventi culturali, riletti e interpretati ad usi alternativi. Il tavolo di discussione è pensato allo scopo di indagare più a fondo su queste tematiche; in particolare è incentrato sul rapporto tra la città nella sua specifica attenzione agli spazi industriali, il territorio e l’arte contemporanea, anch’essa in continuo mutamento e sempre più interessata ad uscire dai luoghi preposti e invadere lo spazio pubblico. Gli interventi previsti sono di Vaia Balekis, Vittoria Ciolini, Federica Forti, Giuseppe Guanci, Roberto Melosi. L’incontro è un dialogo aperto con il pubblico.

H.20.00 – STUDIO CORTE 17
ON TOUCHE AVEC LES YEUX/ TOCCARE CON GLI OCCHI

La “Condivisione temporanea di studio ” tra le artiste Chiara Bettazzi ed Emma Grosbois nasce come progetto all’interno di Studio Corte 17. Questa collaborazione ha origine dall’uso della fotografia come ricerca di memoria, l’una racchiusa all’interno di un mezzo che impressiona una pellicola e fissa un momento preciso in un altrettanto preciso istante, l’altra come esperienza visiva diretta di un’immagine mediata da un mezzo inconsueto nel contemporaneo quale la camera ottica. L’incontro manifesta la volontà di trovare all’interno di due ricerche personali e dalla direzione ben delineata punti in comune, utilizzando come mezzo di scambio il confronto cercato con una fitta corrispondenza seguita da una condivisione fisica dello spazio. Obiettivo finale è la creazione di un lavoro comune o la presa di posizione in differenti lavori accomunati da analoghe riflessioni.

H.20.00 – INTERNO 8
POLYMORPHOSIS
a cura di Alessandro Gallicchio
mostra con EVA SAUER e FOSCA/MariaCaterinaFrani

Il progetto espositivo, ospitato da due spazi differentemente paralleli del territorio pratese (Interno/8 e SpazioK), intende riflettere sul concetto di luogo come scenario di multiple e complementari trasformazioni. Eva Sauer, con un lavoro di analisi e critica dal forte stampo socio-antropologico, si concentra sugli incompiuti architettonici come luoghi leggendari di eterogenee proiezioni e diviene ispirazione per l’attività laboratoriale di Fosca|MariaCaterinaFrani, che perlustra gli altrettanto abbandonati meandri corporei. Ripensare dunque l’abbandono come vivente, ascoltandone i suoni e osservandone le tracce, è emblema di una visione che si svincola dai principi utilitaristi per dare valore alle multipresenze.

INTERNO 8
EVA SAUER
Installazione

In quale momento l’incompiuto architettonico, corroso dal tempo, dalle scale farinose e dagli elementi instabili, sbriciolato, diventa natura? Gli incompiuti hanno nomi quali “elefante morto”, “dinosauro”, “mostro”, quasi fossero di matrice aliena. È proprio in questi luoghi che si proietta ciò che si vuol vedere e in cui leggende metropolitane assumono forme diverse a seconda dello spettatore o del cantastorie. Per Polymorphosis verrà presentato un lavoro che si struttura in diversi linguaggi (film, fotografia, scrittura e scultura) che cercano di “ridefinire” architetture in decomposizione, poiché il bruco, come bruco, muore quando diventa farfalla?

H.21.00 – INTERNO 8
FOSCA|MARIACATERINAFRANI
“PITONELÌE – LABORATORIO D’INDAGINE SU ALTRI DISCORSI”
Live performance

Pitonelìe. Laboratorio di indagine su altri discorsi vuole essere uno studio corale vocale che fuoriesce dagli alfabeti condivisi verso la creazione di un idioma originale. Una glossolalia collettiva. Partendo dalla vocalità personale di ogni partecipante e dalla musicalità del linguaggio di alcuni animali, in un’unica giornata di studio si costruirà una partitura sonora e fisica, attraversando i luoghi abbandonati e inusuati della voce.

MAGAZZINO 1B IN COLLABORAZIONE CON INTERNO 8
“ZOOM OUT”
Riccardo Onori – chitarra aumentata
Tommaso Rosati – live electronics
Giacomo Calistri – live video
Live performance
Produzione Interno 8

All’inizio è il dettaglio, la visuale è parziale, il pensiero concentrato sul particolare ignora tutto il resto. Per lui non esiste, non c’è adesso e non c’è mai stato. Il cervello fa fatica a pensare più di una cosa alla volta e quando cerca di farlo, di fatto sta pensando una sola cosa. Questo non significa che non sia umano e legittimo provarci, guardare di lato, tentare di zoommare indietro. Il viaggio parte dal pensiero di sè, dallo strumento che siamo certi di conoscere nei minimi dettagli, dal luogo dove si è e piano piano si allontana, cerca nuovi stimoli, nuove forme, nuove sonoirità. E’ il percorso che compie lo strumento chitarra che tenta di spingersi oltre tentando nuovi gesti. E’ il percorso degli ambienti che visitiamo, sempre più popolati da caos dolce. E’ il percorso dell’ascoltatore che parte sicuramente da qui ma dove arriva è difficile dirlo. La chitarra può essere più di quello che è stata fin’ora? E’ questa la domanda che ci ha spinti a iniziare la nostra ricerca. Con l’ausilio di sensori e trattamenti digitali sul suono tradizionale, si ha la possibilità di dar vita a nuove gestualità formate da un legame imprescindibile tra gesto e suono. La chitarra aumentata « Guitar più » è uno strumento in divenire in cui si cercano continuamente soluzioni e linguaggi nuovi, a volte ruvidi e dissonanti, altre docili ed eterei. Guitar più nasce da un’idea di Tommaso Rosati sviluppata con Marco Politano e in collaborazione con Noah guitars e Riccardo Onori.

INTERNO 8
TOMMASO MEOZZI – FRANCESCO SECCI
Progetto fotopoetico site specific/site specific project.

Gli spazi di Corte Via Genova divengono oggetto di un progetto fotopoetico a tiratura limitata realizzato appositamente per l’edizione 2014 del Contemporanea Festival. Francesco Secci, con un lavoro fotografico site-specific, si confronta con le rime di Tommaso Meozzi per dar vita ad un lavoro che riflette sulle singolari caratteristiche di questo luogo affascinante.

H.23.00 – CORTE VIA GENOVA
MARTINO MARGHERI
“BLACK MONK”
Djset/djset

Nel 2010 sviluppa con Gea Brown il progetto musicale Alpin Folks in cui si fondono suggestioni letterarie e visive legate alla montagna. Nei loro set convivono atmosfere eteree, drone e techno. Quando Alpin Folks si divide emergono le due diverse anime: l’ascolto e il movimento. Nella borsa dei dischi di Black Monk trovano posto l’elettronica d’avanguardia e la techno più introspettiva.

Corte via Genova
Il ponte autoportante « cinese » di Leonardo da Vinci.

Partendo dal fatto che gli spazi della Corte sono ormai in ristrutturazione da tre anni a questa parte, abbiamo pensato di sfruttare e riutilizzare alcuni dei materiali che necessitavano di essere sostituiti, con altri più adeguati – e quindi destinati ad essere gettati. Da un idea di Alessio Fossi verranno quindi allestiti due ponti autoportanti ispirati al progetto di Leonardo Da Vinci.

PERCORSI GUIDATI
SPACES REUSED
Percorsi Guidati negli spazi contemporanei di Prato a cura di Stefania Rinaldi
In collaborazione con Ordine degli Architetti di Prato.
Per info e prenotazione tel. 329 3233936

I percorsi nascono in occasione dell’incontro aperto al pubblico INTELLECTUAL SPACES. Gli itinerari sono pensati per meglio comprendere la mappatura degli Spazi d’Arte Contemporanea presenti sul territorio pratese, scelti in luoghi recuperati, destinati in origine ad altro uso, prevalentemente industriale e commerciale. In particolare questi spazi presentano percorsi espositivi ed esperienze dal respiro attualissimo.

Spaces Reused #1
Sabato 27 Settembre 2014 Partenza da Corte Via Genova ore 16.00 Durata itinerario
2 ore circa. Spazi visitati : Studio Corte17 – Interno/8 – Spazio K

Spaces Reused #2
Giovedi 2 Ottobre 2014 Corte Genova, Via Genova Partenza da Corte Via Genova
ore 17.30 Durata itinerario 2 ore circa. Spazi visitati : Studio Corte17 – Interno/8 –
Spazi espositivi MOO e LATO