Chi di voi conosce i sette musei più interessanti del territorio, considerati fiori all’occhiello della cultura e della storia pratese e italiana? Chi li ha visitati tutti ed è al corrente delle loro iniziative e dei progetti? Ecco, sperando che siate in tanti, ma temendo che risultiate in pochissimi, abbiamo deciso, ispirandoci a Regione e Provincia – che per il secondo anno consecutivo hanno premiato “Ti porto al museo in autobus”(il progetto ideato dalle sette istituzioni culturali e rivolto a stimolare scuole e associazioni toscane e della provincia di Bologna mettendo loro a disposizione un autobus gratis per visitare le sette sorelle pratesi) – e approfittando della Settimana della Cultura in Toscana, che sta per aprire i battenti, di elencarvi le tante iniziative ottobrine di questi musei, con la presunzione di suggerirvi costruttive visite domenicali… e poi di goderci le file alla biglietteria. (Un po’ tipo quella che si forma fuori dai gigli ogni volta che la Apple partorisce un nuovo i phone).

 

Museo di Scienze Planetarie. Visitarlo è come viaggiare nel tempo e nello spazio: dall’origine dell’Universo alla nascita ed evoluzione del nostro Sistema Solare e della Terra. Forse non tutti sanno che qui si può godere della più grande collezione italiana di meteoriti e di una vasta raccolta di minerali. Entrarci è dunque un’emozione unica.

E chi vuol saperne molto di più e non si accontenta della sola visita, non si perda Te lo immaginavi che… un evento in collaborazione con la Biblioteca di Scienze Geo-ambientali e planetarie, previsto per domenica 26 ottobre alle 16. Si tratta di un botta e risposta fra il bibliotecario e l’astronoma del Museo al quale potrà intervenire anche il pubblico. Partendo dalla tipica frase “Te lo immaginavi che…” si assisterà a discussioni di astronomia e fisica stuzzicanti e stimolanti, estrapolati da testi della Biblioteca che potranno poi essere consultati e presi in prestito gratis. Qualche esempio? Te lo immaginavi che la meccanica quantistica afferma che un gatto chiuso in una scatola può essere allo stesso tempo vivo e morto? E che… ad oggi sono già più di mille i pianeti scoperti intorno ad altrettante stelle?? Insomma, non perdetevelo. È un appuntamento libero e gratuito.

Per i ragazzi (fino a 10 anni) invece, sabato 25, laboratorio di due ore dal titolo “Arriva il freddo e noi… apriamo un ristorante per uccellini”. Con materiali naturali (foglie, cortecce, piccoli rametti…) i bambini decoreranno delle simpatiche mangiatoie per uccellini, mentre u esperto spiegherà loro l’importanza di fornire cibo agli uccelli selvatici nel periodo invernale e di come questi ci regaleranno momenti di gioia venendo regolarmente “a pranzo” da noi. A fine laboratorio ognuno potrà portare a casa la propria mangiatoia corredata di menù studiato appositamente per le varie specie di volatili che si vogliono richiamare. Si tratta di un laboratorio a numero chiuso, per il quale è indispensabile prenotare. Nel caso il numero venga superato, il laboratorio verrà replicato in altra data. Chiamate dunque i numeri 0574 447777 o 348 1820721; via e-mail all’indirizzo [email protected]. Per i bimbi piccoli e necessaria la presenza di un adulto. Il costo è di 5 euro a bambino (comprensivo di ingresso al Museo).

In occasione della Settimana della Cultura Toscana, invece, il sabato 18 alle ore 16, “I fossili nel mito e nella scienza”. Quale interpretazione è stata data nel corso dei secoli ai fossili? Dalla stregoneria alla medicina fino alla scienza, ne parlano con l’esperto Maurizio Forli (Dodoline). Durante l’incontro, osservazione e manipolazione di vari esemplari di fossili. A seguire visita libera alle sale del Museo di Scienze Planetarie dove sono esposte le preziose meteoriti, i “fossili” del Sistema Solare! Ingresso a costo ridotto per gli adulti (€ 2,50), bambini ingresso gratuito.

Giovedì 16 alle 21:15, invece, serata dedicata a tutti gli appassionati dello Spazio.

La prima mezz’ora circa si parlerà delle comete e in particolare della sonda Rosetta che dopo 10 anni di viaggio nel sistema solare è arrivata lo scorso agosto vicino alla sua cometa “bersaglio”. Seguirà, in collaborazione con l’Associazione Astrofili Polaris, l’osservazione del cielo con telescopi dal piazzale del Museo di Scienze Planetarie per osservare alcune stelle doppie, ammassi di stelle e galassie visibili in questo periodo dell’anno.

 

Museo archeologico di Artimino. Il Museo Archeologico della splendida Artimino, cuore di un territorio ricco di testimonianze etrusche, è stato riconosciuto due anni fa tra i musei di rilevanza regionale. Ospita straordinari corredi funebri orientalizzanti restituiti dalla necropoli di Prato Rosello e dal tumulo di Montefortini, i due siti comeanesi, fra i quali risaltano una coppa di vetro turchese, placchette e figurine in avorio, oggetti di bucchero di raffinata fattura, oltre a testimonianze provenienti dai nuclei insediativi etruschi di Artimino e Pietramarina.
Nel sito del parco archeologico è possibile visitare virtualmente il museo e le aree archeologiche. Ogni domenica mattina dalle ore 9:30 alle ore 11:30 il Gruppo Archeologico Carmignanese organizza una visita guidata al Museo senza che sia necessario prenotare, mentre ogni primo sabato del mese – sempre senza prenotazione – il tour è al tumulo di Montefortini. Il ritrovo è alle 9.30 in Via Giuseppe Garibaldi 43 (SP 45) a Comeana. Nei sabato di bel tempo la visita proseguirà anche alla necropoli di Prato Rosello. È anche possibile prenotare visite guidate a pagamento per specifiche richieste di percorsi storico naturalistici e archeologici per piccoli gruppi e scuole.
In questa suggestiva location, domenica, dalle 10:30 alle 12: “La famiglia nell’antichità. Uno sguardo sulla vita familiare in una casa di tanto tempo fa….gettato attraverso gli occhi dei bambini”, laboratorio ludico-didattico per famiglie. Domenica 19, invece, “Diventa Amico del Museo!”, un’iniziativa che prevede una visita guidata che illustrerà le bellezze del Museo e un laboratorio durante il quale i partecipanti creeranno con l’aiuto dell’operatore la loro personale carta “Amico del Museo Archeologico di Artimino”. Il 26, dalle 16 alle 17.30, invece, “Giallo al Museo! Gli indizi fanno la storia! Dopo una breve visita i partecipanti si cimenteranno in una divertente indagine investigativa…!” Il costo è di 5 euro. Le prenotazioni saranno chiuse alle 13 del giorno precedente la visita.

Museo Ardengo Soffici, Poggio a Caiano, dove Soffici visse per decenni, presenta 50 dei suoi dipinti più significativi. Non sono previsti appuntamenti particolari, per se volete visitarlo basta entrare nelle splendide scuderie medicee di Poggio a Caiano, dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Il biglietto costa 3 euro. Gratis i minorenni.

Il Centro di Scienze Naturali di Galceti, che ha appena inaugurato un nuovo rettilario, è un’oasi naturalistica di valore scientifico da non perdere, dove esiste anche un’offerta formativa molto variegata. Sabato 11, per esempio, alle 16: “Gli asini volano – Un autunno da sfogliare”, laboratorio gratuito curato dall’Associazione culturale Pier Paolo Pasolini. “Che forma ha quella nuvola? E’ un asino che vola? Un gatto che dorme? Quante forme magnifiche sanno creare le nuvole in cielo!”. Si tratta di letture animate unite a un laboratorio creativo per giocare con l’innata capacità dei bambini di individuare animali tra batuffoli di nubi. E’ necessaria la prenotazione ed è consigliata la presenza di un genitore. Domenica, invece, alle 16:30: “ Non è vero ma ci credo… Lo sapevi che le vipere partoriscono sugli alberi e che i gechi hanno capacità urticanti? E che i pitoni “prendono le misure dei loro proprietari”? Ma quanto di tutto questo è vero? Spesso molte di queste credenze popolari, frutto dell’immaginario collettivo, sono originate dal timore o dalla repulsione. Ma queste credenze solo perché sono antiche hanno davvero fondamento? Una bugia ripetuta tante volte non diventa verità”. Non perdetevi dunque questo incontro interattivo che sfaterà falsi miti su rettili e anfibi a cura della Fondazione Paolo Malenotti, nel rettilario del Centro di Scienze Naturali. L’iniziativa compresa del biglietto d’ingresso costa 5 euro. E se volte saperne di più sulle altre iniziative di ottobre basta che visitiate il sito (http://www.csn.prato.it).

Il Museo della Badia di Vaiano rievoca i secoli dell’insediamento benedettino esponendo reperti archeologici e oggetti d’arte sacra che illustrano la vita dei monaci e la storia del territorio dall’antichità all’Età Moderna. L’allestimento è concentrato nell’appartamento dell’abate e nel refettorio monastico, ma il percorso museale comprende anche gli altri ambienti del monastero: la chiesa romanica, la torre campanaria del XII-XIII e il chiostro rinascimentale dovuto al mecenatismo di Carlo e Giovanni de’ Medici (poi Papa Leone X). Dopo i recenti scavi e restauri è possibile visitare anche l’antica cucina e i sotterranei, i resti della gualchiera del XIII secolo con le vasche per tingere le stoffe, i resti della fornace per fondere metalli, le tombe longobarde e le vestigia del villaggio altomedievale precedente l’insediamento monastico. L’ingresso è gratuito e aperto il sabato pomeriggio dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

MUMAT, il museo delle macchine tessili, nell’ex fabbrica Meucci a Vernio, incarna l’economia degli stracci della Prato che fu. Un passo nella storia recente della città e del suo indotto. Per visitarlo? Il martedì, il venerdì e il sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. E anche se non sono previste attività particolari nel mese di ottobre, potete sempre organizzare visite guidate, chiamando lo 0574931036.

Ecco infine il Museo e Centro documentazione della Deportazione e della Resistenza, il sacro luogo della memoria, che non ha in progetto eventi in ottobre, ma che da solo, con le sue carte, le sue foto, le sue frasi basta e avanza per meritare una lunga e attenta visita, dalla quale uscirete diversi. L’apertura è dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e il lunedì e giovedì, sabato e domenica anche dalle 15 alle 18. In vista di gruppi organizzati e scolaresche il museo prevede aperture straordinarie. Diversi gli orari del Centro di Documentazione: il lunedì e il giovedì dalle 15 alle 18

Buon divertimento.