Oggi alle 15 andrà in onda su Radio Insieme, radio pratese ascoltabile anche in streaming, la prima puntata della seconda stagione di “Siamo tutti pazzi per Mary“, la trasmissione radiofonica mensile interamente realizzata da persone con disagio psichico, volontari delle associazioni Di.a.psi.gra (Difesa malati psichici gravi), ASD Aurora e Pangea. Tante le novità quest’anno: è prevista una replica della trasmissione il 4° giovedì del mese e sarà riascoltabile in podcast sul sito www.radioinsieme.it.

In studio, protagonisti e conduttori un gruppo di persone con disagio che, al microfono, hanno la possibilità di parlare delle loro passioni (dallo sport alla musica), ma anche della loro vita quotidiana, dei loro sentimenti, dei servizi per gli utenti, di temi legati alla salute mentale e non; parlano, insomma, di vita. Per ogni puntata (in onda ogni secondo giovedì del mese), viene scelto un tema e un ospite. Domani – 9 ottobre alle 15 – si parlerà di fumetti con l’illustratore pratese Niccolò Storai.

La trasmissione andrà in onda in replica anche il 4° giovedì del mese e questa settimana in via eccezionale anche venerdì 10 ottobre alle 13 in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che quest’anno ha come tema “vivere con la schizofrenia”.

Venerdì 10 è previsto inoltre un collegamento in diretta su Radio Insieme da Trento al 15mo incontro nazionale organizzato dall’associazione nazionale “Le parole ritrovate” – che racchiude medici, utenti, familiari, operatori, semplici cittadini – dove parte della redazione di Siamo tutti pazzi per Mary, insieme a rappresentanti di Di.a.psi.gra, ASD Aurora e Pangea interverranno anche per raccontare la loro esperienza in radio e attività e progetti sulla salute mentale di volontari, familiari e utenti a Prato.

Siamo tutti pazzi per Mary è un progetto, ideato dall’associazione Di.a.psi.gra con Radio Insieme che si avvale del contributo del Comune di Prato e nasce dalla volontà, comune, di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute mentale, offrire a persone con disagio occasioni di confronto con la città, favorire la loro inclusione sociale e valorizzarne l’autodeterminazione e l’autostima. Ma soprattutto nasce per combattere lo stigma verso la patologia psichiatrica. La radio, infatti, ha un enorme potenziale come strumento di autorappresentazione per persone che tendono ad essere sempre e solo rappresentate dall’esterno.

Foto: Namipasco