L’emergenza eroina di Prato allo studio dell’Agenzia regionale della Sanità. Secondo fonti interne all’Ars, dalla fine del mese prossimo l’agenzia regionale avvierà un’indagine specifica sul fenomeno eroina in città. Il che significa capire il perché, dal punto di vista delle conseguenze sanitarie, si stia diffondendo il fenomeno a Prato e come i servizi sanitari si stiano attrezzando per rispondere a questa emergenza.
Lo scorso mese di maggio è stato presentato “Dal consumo integrato alla marginalità sociale: lo stato delle dipendenze patologiche in Toscana (2014)“, in cui si trovano i dati più recenti su giovani e droga. L’EDIT (Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana) è uno degli strumenti usati dall’Ars per conoscere usi e costumi dei giovani toscani in fatto di alcol e di droghe. E’ un questionario, da compilare su base volontaria, che dal 2005 a questa parte viene riproposto ogni tre anni.
Quindi i dati più completi in possesso dell’Ars sui giovani e le droghe in Toscana risalgono al 2011. Quando è stato sottoposto a circa 4.800 ragazzi tra i 14 ed i 19 anni (45,7 femmine). Nell’ottobre 2013 l’Ars ha cominciato ad usare internet per far redigere il questionario. Interessati 69 istituti di istruzione secondaria per un totale di 5.771 studenti (di cui il 49,3% femmine). Sono i dati più recenti in possesso dell’agenzia regionale della sanità. Nel rapporto però ci sono anche i dati preliminari dell’indagine Edit svolta su internet nell’ottobre 2013, i cui risultati completi verranno resi noti nel mese di novembre.
Prima sostanza sperimentata.
Il dato relativo alla cannabis, si legge sul rapporto, “risulta più basso di circa 10 punti percentuali rispetto al 2011 a fronte di un netto aumento della scelta come prima sostanza sperimentata dei farmaci o psicofarmaci assunti non per motivi di salute, che arriva all’11% del totale degli assuntori (e che nel 2011 era pari al 4%)”.
“Il 55% dei giovani ha dichiarato di aver consumato una droga per la prima volta entro i 15 anni” continua il rapporto.
Le differenze, dice il rapporto, “non sembrano essere particolarmente evidenti con il dato del 2011. Tuttavia, osservando anche le precedenti rilevazioni, si osserva uno slittamento in avanti dell’età. Infatti, nel 2005 erano quasi il 67% i soggetti che entro i 15 anni avevano sperimentato l’uso di almeno una sostanza illegale e nel 2008 il 58,4% (dato non riportato)”.
Nel 2011, l’esame sui consumi di cannabis e cocaina portano a questi risultati. “I consumi di cannabis coinvolgono maggiormente le AUSL di Livorno, Firenze e Viareggio con, rispettivamente, una prevalenza d’uso mensile di 27,2%, 23,9% e 21,8%; mentre Lucca ed Empoli risultano essere le più virtuose (risp. 9,8% e 12%). Il quadro cambia se ci concentriamo sui consumi di cocaina. A Pisa (3,5%) e Arezzo
(3,2%) si registrano i consumi mensili più alti e a Siena e Lucca con rispettivamente lo 0,3% e lo 0,7% i valori più bassi”.
L’indagine specifica su Prato in via di attivazione servirà per comprendere meglio il fenomeno eroina, che nell’ultimo anno ha subito una vera e propria escalation.