Una favola di disobbedienza civile. Il film evento dell’anno sarà presentato lunedì 1 dicembre al Terminale Cinema dal regista Gabriele del Grande e dalla protagonista Tasneem Fared.

Il finto corteo nuziale che ha beffato la Fortezza Europa, divenuto film documentario grazie a un crowdfunding da record, arriva finalmente anche a Prato, dopo aver vinto tre premi a Venezia e aver incassato successi unanimi di critica e di pubblico in tutte le città in cui è stato proiettato.

IL TRAILER DEL FILM

Consigliata la prenotazione scrivendo a [email protected][email protected] o telefondando a Valentina Petracchi Tel. 333 1341059.

Presentato fuori concorso alla 71° Mostra del Cinema di Venezia e vincitore dei premi Fedic e Human Rights Nights e del premio della Critica Sociale, il film racconta la storia vera del finto corteo nuziale messo in piedi da tre registi visionari – Antonio Augugliaro, Gabriele del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry – per aiutare cinque palestinesi e siriani scappati dalla guerra e sbarcati a Lampedusa, a proseguire il loro viaggio senza documenti attraverso mezza Europa. Dall’Italia alla Svezia, attraverso un’Europa solidale e goliardica che beffa i controlli frontalieri con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Un film che vuole essere anche un manifesto politico: “speriamo che il nostro film possa contribuire a un cambiamento reale delle politiche europee sull’immigrazione – spiegano i registi – affinché il Mediterraneo ritorni ad essere il mare che ci unisce e non un cimitero a cielo aperto”.

La serata pratese. Inizio alle ore 19,30 con buffet (5 euro), la presentazione del film con protagonista e regista sarà alle 20,30, mentre la proiezione del film alle ore 21 (3 euro).
La serata, è organizzata dall’Arci Prato, dal suo sportello ArcimigrAzioni, dalle associazioni Shaleku e Meltin-Po e dalla Casa del Cinema di Prato, con il patrocinio del Comune di Prato, Assessorati alla Cultura e alle Politiche per la cittadinanza.