Visto il tanto discusso articolo sulla filodiffusione natalizia in centro di qualche giorno fa, ci siamo permessi allora di pensarla così: se filodiffusione deve essere, almeno lo sia con stile. Ed ecco che suggeriamo qualche canzone da inserire all’interno della rotazione musicale diffusa.

BRUCE SPRINGSTEEN & THE E STREET BAND – Santa Claus Is Coming To Town
Un Natale diventa tale solo quando San Nicola (il vero Babbo Natale) arriva in città e porta doni ai bambini buoni. Se poi Babbo Natale è un omone nero che suona(va) il sassofono come non mai, la festa è doppia, anzi tripla. Springsteen e la E Street Band suonano questo pezzo dal 1977. Una delle versioni più famose (non quella del video) viene da un bootleg di un concerto registrato in pieno agosto. Se non è un Natale alternativo quello.

SUFJAN STEVENS – Did I Make You Cry For Christmas Day (Well, You Deserved It)
Sufjan Stevens è un cantautore americano un po’ tristino che fa progetti grandiosi, come quello di voler dedicare un album ad ogni stato degli USA. Adora così tanto il Natale da avergli dedicato non uno, ma ben dieci album natalizi. La scelta sul pezzo da inserire in playlist è ardua: qui si opta per un Natale rancoroso.

IVAN CATTANEO – Tu scendi dalle stelle
La strenna di Natale all stars l’abbiamo avuta anche da noi. Si chiamava Natale con i tuoi, e uscì nel 1981 o giù di lì. Un disco di crimini impuniti. Questo è uno di quelli, il natale cattolico per antonomasia versione Italo disco.

BOBBY SOLO – White Christmas
Bobby Solo fa il suo disco di Natale, come Elvis. Lo fa in sordina, negli anni 90. A dispetto di tutti, è proprio un bel disco, suonato bene, dal vivo. Ma non se n’è accorto nessuno. Questa versione di White Christmas dà dei punti a molte edulcorate versioni d’oltreoceano.

RAMONES – Merry Christmas (I Don’t Want To Fight Tonight)
Il Natale rock’n’roll per antonomasia. Nessuna playlist natalizia ne può essere immune.

DAVID BOWIE & BING CROSBY – Little drummer boy
La tradizione e l’avanguardia che si incontrano, alla fine degli anni 70. Quale dei due rappresenti cosa, fate voi. Una versione algida e distaccata ma non priva di fascino.

THE FLAMING LIPS & YOKO ONO – Happy Xmas (War Is Over)
Anche il più assurdo e psichedelico gruppo statunitense si è lasciato contagiare dal disco natalizio: Atlas Eats Christmas. Un Natale senza tacchino ma magari con qualche funghetto in più. Questo pezzo non viene da quel disco, ma è una versione che i nostri hanno realizzato proprio con la sua autrice. Nessuno aveva mai osato tanto.

TOM WAITS – Christmas Card From a Hooker In Minneapolis
“Ciao Charlie, sono incinta. Sto con uno che suona il trombone e lavora in ferrovia. Il figlio non è suo, ma lo crescerà, lui dice di amarmi e mi porta a ballare. Penso di essere felice. La vuoi sapere la verità? Non è vero niente, non ho né marito né trombone. Ho solo bisogno di un prestito per pagare l’avvocato. Buon Natale.” Pura Poesia.

VINICIO CAPOSSELA – Christmas Song
“Ti ho nascosta nel giaccone per non farti prender freddo”. Anche questa per gli stupidi innamorati nostalgici che si commuovono davanti alle lucine nelle strade di natale, è perfetta.

ELIO E LE STORIE TESE – Christmas with the yours
Qualsiasi canzone di natale scritta dagli elii per radio deejay è adatta.

EELS – Christmas Is Going To The Dogs
Il Grinch è un essere verde e peloso che vive sulla cima del monte Briciolaio con gli oggetti prelevati dalla discarica e che detesta a morte il Natale. Per questo Mark Everett scrive un pezzo per il film omonimo mandandolo, appunto, ai cani.

MONDO LERCIO – Tregua di Natale
Il rapper disagiato pratese di cui si son perse le tracce da almeno quattro anni il suo unico concerto lo fece ad Officina Giovani proprio sotto le feste di Natale. Per l’occasione scrisse ed interpretò questa carol che finì come bonus track del suo terzo ed ultimo album. Buon Natale, cucciolo.

(si ringrazia Paola Calamai Benelli, la maggiore cultrice di Christmas Carol sulla terra, per alcuni preziosi suggerimenti)