Mercoledì 10 dicembre
“Le Guarattelle di Pulcinella” a Officina Giovani
Perché i burattini non sono solo per bambini. Dietro ai burattini c’è storia, tradizione. Va in scena a Officina Giovani lo spettacolo dei “Burattini La Bagattella” di Luca Ronga, considerato tra i più interessanti interpreti di Pulcinella, vince premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Con i suoi spettacoli partecipa a numerosi festival sia italiani che stranieri (Israele, Iran, Polonia, Germania, Francia, Spagna, Ungheria, Austria, Svizzera, Irlanda).

Giovedì 11 dicembre
“Essere Emanuele Miriati” all’Ex Chiesa di Sangiovani
(Info e prenotazioni: 3490943339 / [email protected])
Ultimo lavoro di Riccardo Goretti, dedicato a Emanuele Miriati, “il mio Mario Cioni”, come ci ha raccontato in un intervista tempo fa. Dissacrante, veracemente toscano, franco, vero.

Venerdì 12 dicembre
“Dialoghi con il Signor G” Sala Banti, Montemurlo
omaggio a Giorgio Gaber in tre atti di e con (in ordine alfabetico) Silvia Conti, Letizia Fuochi, Massimiliano Larocca, Edoardo Semmola, Riccardo Ventrella e con (in ordine alfabetico) Gianluca Baroncelli sax, Gianfilippo Boni tastiera, Francesco Cusumano chitarra, Andrea Laschi hang e cajon.

Sabato 13 dicembre
“Canzoniere di Rabbia e amore”, No Cage
La compagnia ‘Altroteatro’ presenta il nuovo lavoro. Teatro e musica si fondono per festeggiare i 15 anni della loro attività. Una sorta di antologia di letture e recitazioni alternate a canzoni.

Domenica 14 dicembre
“Furia Avicola”, Fabbricone (in cartellone dal 12 al 14 dicembre)
La signora Cecilia Giménez restaura da sola un Ecce Homo, affresco della cappella di Borja, paesino vicino a Saragoza. L’anziana ‘restauratrice’ non avrebbe mai pensato che il suo lavoro avrebbe scatenato uno scandalo nel mondo dell’arte occidentale dividendo critica e pubblico, e che sembra aver spazio più nella rete che nella vita reale racchiudendo le domande fondamentali sulla fine di questa vecchia, moderna pratica chiamata ‘arte’.
Un ufficio pubblico, i suoi impiegati, il regno della burocrazia. Un momento di follia, o forse di lucidità, la ribellione nei confronti del simbolo dei simboli: il denaro. È la fine anche di questo? L’apocalisse è un’invenzione del potere, è vero, ma cosa rimarrà nel mondo post apocalittico? Stormi di uccelli infuriati.

Lunedì 15 dicembre
Piccoli suicidi in ottava rima, Ex Chiesa di San Giovanni
Avventura, western, fantascienza (uno degli episodi è il ben noto L’invasione degli Ultracorpi, i cui temi vegetali e di rinascita si sposano perfettamente con quelli del canto in maggio) sono gli ingredienti di queste piccole allegorie di genere, riformulate secondo quest’antica tecnica popolare.
Questo lavoro – grazie alla complicità e alla collaborazione con la storica Compagnia del Maggio “Pietro Frediani” di Buti diretta da Dario Marconcini – segna una tappa decisiva nell’indagine sulla parodia che I Sacchi di Sabbia stanno conducendo negli ultimi anni.
Ricalcare e abitare una forma arcaica – quella dei cantori dei paladini di ariostesca memoria – diventa la chiave per condividere un immaginario con lo spettatore, per poi rovesciarlo e/o straniarlo. La parodia è intesa come “fuori posto”, come rottura del nesso naturale fra musica e linguaggio: ecco il cuore di quest’avventura.