università del tempo libero

Richiesto da tempo in consiglio comunale (è del novembre 2014 una mozione dei Giovani Democratici) con il benestare del Pin, il servizio di refezione universitaria a Prato si avvicina alla realtà. E’ stato infatti pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per la concessione del servizio mensa e distribuzione pasti nelle vicinanze. La procedura di gara è promossa dall’Ardsu Toscana, l’Azienda della Regione Toscana per il Diritto allo Studio Universitario.

“Con la pubblicazione del bando – spiega l’assessore con delega all’università Daniela Toccafondi nella nota inviata ai giornali – c’è stato un implicito riconoscimento di Prato come città a vocazione universitaria: siamo quindi soddisfatti che gli sforzi profusi abbiano avuto un riscontro diretto per la città. Confido che ci sia interesse fra gli operatori e che tra il momento dell’aggiudicazione e quello della realizzazione intercorra poco tempo in modo da poter usufruire della mensa quanto prima”.

L’appalto ha una durata di 96 mesi dal momento dell’aggiudicazione. Il valore stimato dell’appalto è di 1 milione e 288.320 euro al netto dell’Iva di legge per 8 anni per un numero stimato di 26.400 pasti all’anno. Il bando specifica che gli eventuali locali da adibire a mensa universitaria devono essere situati a una distanza massima di 1,5 km dalla sede del polo universitario, con percorso pedonale. Devono inoltre essere garantiti almeno 30 posti a sedere.

Il bando è esclusivamente telematico e le richieste di partecipazione devono essere inoltrate al sito http://start.e.toscana.it/dsu. Per la selezione sarà seguito il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Il termine per il ricevimento delle domande di partecipazione al bando è fissato per l’11 marzo alle ore 13. L’apertura delle offerte avverrà il giorno successivo, 12 marzo, alle 10.30.

“L’amministrazione ha intenzione di andare avanti con nuovi progetti coinvolgendo anche le autorevoli Università straniere del territorio – ha concluso l’assessore Toccafondi -. La mensa è il primo passo per una città che nei prossimi anni può avere un volto nuovo fondato sui giovani”.