Nelle sue formazioni Taborn ha sempre oscillato tra il trio e il quartetto (con alcune puntate sul piano solo); il nuovo gruppo lo vede al fianco di vecchie conoscenze, su tutti il batterista Dave King dei Bad Plus e Chris Speed, tra i più brillanti sassofonisti di oggi che saranno accompagnati da Chris Lightcap al contrabbasso.

C’è voluto del tempo prima che critica e pubblico si accorgessero della statura di Craig Taborn (Minneapolis, Minnesota, 1970). In Italia – dove è stato per primo valorizzato da Pino Saulo di Radio3 – Taborn si è distinto come eccellente accompagnatore di musicisti come James Carter, Tim Berne, Dave Holland, ma la sua carriera di leader ha avuto un’impennata solo negli ultimi anni. Pianista dal tocco limpido, luminoso, Taborn è anche un maestro del ritmo e soprattutto di una concezione armonica nuova. Il modo in cui ha sintetizzato le varie direzioni del pianismo contemporaneo lo pone una spanna sopra a molti più celebrati colleghi. Il senso di apertura, la focalizzazione ritmica, l’energia ritmica e un sottile, inestinguibile lirismo, lo rendono inconfondibile. Taborn ama improvvisare in senso modulare, partendo da piccole idee, che varia ed espande. Al tempo stesso, parte sempre dalla composizione, che è il cuore del suo pensiero musicale. Anzi, in una certa fase della sua carriera comporre ogni dettaglio era stata la sua principale preoccupazione, temperata in seguito da una più piena consapevolezza del valore dell’improvvisazione. Come per Tim Berne, in questa musica la fanno da padroni ritmi complessi, spesso asimmetrici, innervati da una grande energia esecutiva. Al tempo stesso in Taborn c’è un tratto minimale e intimista, quasi ipnotico, che aggiunge una nota delicata alle sue narrazioni.

“A Metastasio Jazz sono passati tutti i più grandi pianisti – afferma Stefano Zenni – , da Randy Weston a Cecil Taylor, da Franco D’Andrea a Andrew Hill, da Martial Solal e Vijay Iyer – spiega il direttore artistico della manifestazione, Stefano Zenni -. Mancava all’appello Craig Taborn, che negli ultimi anni si è conquistato una posizione di assoluta originalità, per lucidità poetica e singolarità di approccio”.