MERCOLEDI’ 11

Capanno BlackOut: Ultravixen

L’ultravolpe (vixen significa volpe femmina, così per dire) salirà sul palco del Capanno di Prato diventando una band intera: vengono da Catania e, coi volumi che hanno, possono anche permettersi di attraversare il mare camminando. Non perdeteveli, questi vi spettinano senza sforzo alcuno.

GIOVEDI’ 12

Wallace pub: Marcomale 

Mi pare di averlo già a piegato, ma ripetersi non è un grosso sforzo: i Marcomale sono la valvola di sfogo di una parte dei Santiago quando hanno voglia di suonare i loro pezzi. Rock, quindi. In italiano.

VENERDI’ 13

Capanno BlackOut: Electro Friday-Simulacro

Duo electro-funkstep che fanno un calderone unico di jazz-fusion e (ovviamente) dubstep, per poi stupirci con spruzzatine di new age dall’aria innocente qua e la. Sono una live band elettronica, con musicisti e collaboratori che si uniscono ai nostri sul palco. A seguire, Luca Di Venere.

ControSenso: Ocean Bells+Solki+Father Murphy

Serata del Neuf (Non è un festival) di Pratosfera, ci pare giusto farlo sapere. Gli Ocean Bells sono di relativa giovane creazione, hanno da poco rilasciato un video decisamente belloccio, e sono composti da Alberto Mariotti (o Samuel Katarro, se preferite), Lorenzo Cipriani e Alberto “The Nich” Niccolai. I Solki sono un supergruppo composto da Serena della Band del Brasiliano (nonché Baby Blue, o Blue Willa), Alessandro (Topsy the great) e Lorenzo (Bruxurum&Mercolady), traggono ispirazione dai tassi che attraversano le strade buie. I Father Murphy hanno suonato in Europa e Nord America e sono inquietanti come un esorcismo con sotto la sigla dell’Albero Azzurro. Un po’ doom, un po’ rock, comunque rumorosi.

No Cage: Alfredo Marasti Band+Duo Sand Creek De Andrè Tribute

Cantautorato d’autore originale per l’Alfredo Marasti Band, cantautorato d’autore in versione cover per il Duo Sand Creek. Per prenotarsi per cena e/o buffet, telefonate al No Cage!

SABATO 14

Capanno BlackOut: Polar for the masses+Carnival party

I Polar for the masses sono tanta roba, soprattutto se il bassista sfoggia il suo cappello con paraorecchie peloso come Chewbacca (sul serio, è un cappello splendido).  Il loro ultimo disco è uscito solo in vinile e si chiama #UnaGiornataDiMerda (che sia un comodo espediente per ritrovarsi facilmente su Twitter?). Oggettivamente, dal vivo tendono a stimpanare. Hanno un sacco di cose da dire. Le urlano. In contemporanea, Carnival party e San Valentino. Venite vestiti da cuori, fate un po’ quel che cacchio vi pare.

P.s. Non avete il giradischi? Usate la tecnologia qui

ControSenso: Band del Brasiliano, Fantastic Bra, Puce&The band, Granprogetto

Tanti auguri al fonico: non credo che una simile misticanza si sia mai vista al di fuori di un’insalata. E ciò è bellissimo. La Band del Brasiliano non dovrebbe a ber bisogno di presentazioni: ascoltateli per cinque minuti e vi troverete immersi nell’atmosfera beat fino agli occhi, in mezzo a un inseguimento di polizia sulla tangenziale (oh, qui le highways non le abbiamo). Scansatevi a sinistra, che la locomotiva con sopra scritto Fantastic Bra sennò vi schiaccia e vi porta via di peso. Non frenano mai, tirano avanti come un treno. A bordo, troverete i Granprogetto che fingono di essere buoni e tranquilli, ma non credeteci. Vi prendono in giro. Sul vagone cabaret e rock comico, Puce&The band.

Exenzia: Ost+Front

A maggio si devono sere trovati bene, perché sono tornati. E non ci lamentiamo davvero. Esponenti del metal teutonico più martellante, la band di Berlino porta da noi il suo Olympya tour. In apertura, Rox e Dust.