Appassionati e fanatici della chitarra non se la lasceranno scappare. Il Pistoia Blues ospita infatti quest’anno una mostra interamente dedicata alla Fender, storico produttore americano di chitarre elettriche, amplificatori e molto altro. La mostra si chiama “Fender Vintage Museum” e viene presentata come la più grande raccolta al mondo di strumenti a corde solid body e amplificatori prodotti dalla Fender. Dal 17 al 24 luglio, al teatro Bolognini di Pistoia, ingresso 8 euro, 5 euro invece se in possesso di un biglietto per il Pistoia Blues.

La collezione è privata e appartiene all’associazione “Prisma Melody” di Flavio Camorani che da anni la porta in giro per l’Italia e non solo.  “Gli oltre 100 esemplari – si legge nella descrizione della mostra –  sono stati riuniti in trent’anni di meticolosa perizia e passione e saranno esposti al  pubblico con rispettive targhette identificatrici in ordine cronologico e filologico”.

Fender, tanto per rendere l’idea, “ha prodotto la prima chitarra elettrica prodotta in serie nel 1951, la Broadcaster (originalmente chiamata Esquire e successivamente Telecaster), il primo basso elettrico prodotto in serie, il Precision Bass, la famosa Stratocaster (1954)” e molto altro ancora tra cui non è possibile non citare due amplificatori entrati nella storia come il Bassman (1952), quello usato da Buddy Guy e anche da Kurt Cobain,  e il Princeton (1946).

A dare l’annuncio della mostra, l’organizzazione del Pistoia Blues ieri sera.

Una leggenda del rock! Pistoia Blues è lieta di presentare, dal 17 al 24 luglio, la mostra "Museo Fender Vintage al…

Posted by Pistoia Blues on Tuesday, May 19, 2015