L’obiettivo condiviso tra gli imprenditori era di sviluppare conoscenze e capacità relative a marketing di impresa e di prodotto, strumenti e tecniche da utilizzare per la valorizzazione del brand aziendale e capacità di utilizzo degli strumenti multimediali per sviluppare mobile marketing. Ma fin dall’inizio l’ottica è stata quella di rete, di filiera

In Valbisenzio, il Progetto Camars prova a fare sul serio con turismo, artigianato e cultura grazie alla disponibilità di 23 aziende, all’impegno della Provincia (75 mila euro) e alle competenze dell’agenzia Sophia Scarl (CNA Prato) che ha svolto la formazione e la consulenza alle aziende.

Formazione

Per prima è arrivata la formazione: formazione interaziendale (68 ore), formazione settoriale (20 ore) e consulenza personalizzata (8 ore) per ciascuna azienda, con la realizzazione di 18 piani di comunicazione aziendale nei campi del turismo sociale e accoglienza turistica, marketing turistico aziendale, brand engagement legato a sport, escursionismo e storia del territorio, digital marketing 2.0 e creazione di di campagna promozionale, comunicazione istituzionale e social branding.
Però:

L’obiettivo, fin dall’inizio perché è questo che hanno chiesto le imprese, era di creare un brand del territorio, costruire un contenitore in cui imprese, associazioni e istituzioni potessero trovare ruolo, strumenti e obiettivi – ha spiegato la direttrice di CNA Cinzia Grassi – Arti, mestieri, tradizioni, design, sapori, natura e avventura sono altrettanti tag su cui il piano è stato costruito considerando i vari target di pubblico (famiglia, sportivi, appassionati di arte e di gastronomia) e gli strumenti disponibii, dal digital marketing ai social”.

Brand Unico e Collaborazione

“Partito dall’analisi di CNA e Unione dei Comuni per rilanciare il territorio orientando le azioni sull’attrazione turistica e la valorizzazione dei beni, della cultura e delle risorse, il progetto – si legge nella nota stampa – è ben presto approdato all’obiettivo di creare un brand di comunità legato al wellness ambientale e sportivo e alla vocazione storica e culturale che faccia del turismo esperienziale e sociale la chiave di interpretazione dei nuovi flussi di commercializzazione di prodotti e servizi ad alta intensità individuale e comunitaria.

“E’ già pronto il piano strategico di promozione della Val di Bisenzio che – aggiunge la nota –  attraverso dinamiche collaborative virtuose di promozione, visibilità e vendibilità del territorio punta a costruire una rete di condivisione di attività sociali (eventi sportivi, associativi, storici, culturali, culinari) così da attrarre flussi turistici interessati a queste tematiche.

Al progetto hanno partecipato aziende del settore agroalimentare, artigianale e del sistema ricettivo del territorio: azienda agricola Poggio di Petto,
Sole e Luna,
Il Chioschetto,
Podere Biagi,
Hotel Ristorante Margherita,
Forno Ciolini,
Frantoio Valle del Bisenzio,
azienda agricola e agrituristica Corboli,
Studio Creativo,
Casa Vacanze Le Bandite,
Le Piana,
Arte Legno,
Jerris’s,
Macelleria da Trono,
MAFI Immobiliare,
Corsi Consulenze Informatiche,
Travertini e Pietre,
Il Falegname,
Rifugio CAI Pacini,
Bibere,
azienda agricola Casanova,
MA Cà del Setta,
La Bebina.

Giovedì 25 giugno a Vaiano, alla Villa del Mulinaccio, si terrà il seminario conclusivo.
Ci saranno Andrea Nannini, presidente di Sophia scarl, e Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente della Provincia.

Parleranno:
Giovanni Pini di “Le politiche di formazione a sostegno delle imprese del territorio nel progetto Camars”.
Gabriella Campanile di “Camars, l’innovazione per lo sviluppo delle imprese della Val di Bisenzio”.
Alessandro Anceschi di “Piano strategico della comunicazione della Val di Bisenzio”.
Cinzia Grassi di “Ipotesi di sviluppo per le imprese della Val di Bisenzio”.

Seguiranno i sindaci di Vaiano Primo Bosi,  quello di Vernio Giovanni Morganti e quello di Cantagallo Guglielmo Bongiorno. Le conclusioni saranno affidate a Claudio Bettazzi, presidente della Cna di Prato.