Se spulciate i social network vi accorgerete che tra i vostri contatti se ne trova almeno uno. Sono giovani e meno giovani, fanno lavori, hanno ambizioni, idee e storie diverse l’uno dall’altro ma hanno tutti in comune una cosa: una volta vivevano a Prato, adesso all’estero. Sono gli “expat” che per forza o per ambizione sono finiti per farsi una nuova vita lontano da Prato e fuori dall’Italia.

Chi sono? Cosa fanno? Dove vivono? E qual è il loro rapporto con Prato e l’Italia? Per rispondere a queste domande, ma non solo, è rinato qualche giorno fa il progetto “I am from Prato”, la community dei pratesi all’estero.  Quello di raccontare le storie dei giovani andati via da Prato è un pallino che ci portiamo dietro fin dagli albori, ma adesso, grazie alla collaborazione di Alessandro Pagnini, expat pratese con base a Madrid, “I am from Prato” rinasce per diventare qualcosa di più complesso di una semplice rubrica settimanale.

“I am from Prato” vuole essere una community nella quale si incontrano gli expat pratesi e coloro che magari lo voglion diventare, un luogo dove si raccontino le storie, le avventure e perché no anche le difficoltà che s’incontrano quando si decide di cambiare vita e lasciare il proprio paese per lavoro o per amore, per ambizione, per necessità o semplicemente perché si pensa che è meglio andare via e basta. Un luogo dove la nostalgia è solo un ricordo lontano oppure un’ossessione, dove si racconta come i sogni possano cambiare forma, spessore e dimensioni, un luogo dove scambiare esperienze e opinioni, e dove raccontare la vita di tutti i giorni lontani dalla propria città d’origine.

C’è una fanpage e un account twitter da seguire,  e presto cominceremo a raccontare le storie degli expat pratesi, di quello che vogliono e di quello che sognano, di quello che si sono lasciati dietro e che invece hanno conquistato passo dopo passo lontano dalla propria città. Seguiteci.