convegno

“Siamo orgogliosi che quest’anno il convegno nazionale dei centri interculturali si tenga a Prato. Questo rappresenta un segno di attenzione a livello nazionale sulla didattica promossa in città”. È così che l’assessore alla pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti ha commentato la due giorni dedicata a “Lingue e linguaggi per non essere stranieri”, che inizierà domani in varie sedi culturali pratesi. Si tratta di un incontro di grande livello, ormai giunto alla diciottesima edizione, in cui vengono affrontate tematiche legate all’insegnamento della lingua italiana a stranieri da Centri di ricerca, associazioni, istituzioni e scuole di tutta Italia. E il fatto che quest’anno abbia sede proprio a Prato è una conferma di quanto e bene stiano lavorando facilitatori ed educatori, che sono arrivati ormai a forgiare un vero e proprio modello pratese agognato e ammirato da tutti. Qui, infatti, la facilitazione linguistica non si esaurisce nell’insegnamento dell’italiano ai figli degli immigrati, ma si basa sulla formazione di veri e propri cittadini del mondo, per i quali la diversità è la norma, e una norma da cui trarne un immane arricchimento.

“Il fatto che quest’anno il convegno si tenga a Prato è un motivo d’orgoglio per l’amministrazione – ha aggiunto l’assessore -. La novità di questo appuntamento è la sessione, fortemente voluta dal Comune, sulle sperimentazioni dell’insegnamento dell’italiano a stranieri (la cosiddetta L2 ndr.) attraverso l’uso di nuove tecnologie, come LIM, PC e tablet. L’iniziativa è aperta a tutti e siamo certi della partecipazione di molti docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado”.

Al centro del convegno, appunto, il modello Prato e alcuni progetti sperimentali come l’italiano e le nuove tecnologie del progetto Easy Com del Comune di Prato, il progetto Tutorare per accogliere dell’Istituto Gramsci Keynes in rete con 4 Istituti pratesi, le esperienze del CPIA, e molte altre esperienze nazionali.

Si tratta di un appuntamento annuale atteso da chiunque lavori sui temi dell’integrazione degli immigrati stranieri e dello scambio culturale.
L’incontro è articolato in due momenti: il pomeriggio di domani, giovedì 15 ottobre, con cinque sessioni parallele di scambio e confronto di progetti, materiali e buone pratiche, e la mattina di venerdì 16, con una sessione plenaria sulle idee e le prospettive.

Le cinque sessioni di domani inizieranno alle 14:30 e andranno avanti fino alle 18:30. Questi i temi: lingue e i linguaggi per crescere insieme; lingue e linguaggi per studiare insieme; lingue e linguaggi per convivere; lingue e linguaggi per narrare e infine lingue e linguaggi 2.0. Come sedi dei lavori sono stati scelti rispettivamente il Centro educativo Righi, la Biblioteca Lazzerini, il CPIA, Palazzo Pacchiani e il Museo del Tessuto. Ad ogni sessione sarà presente un referente di Prato.
Dalle 20:30 di domani, poi, si terrà la “Passeggiata tra Culture. Dialoghi interculturali fra il Museo del Tessuto e la Biblioteca Lazzerini”. Il primo step è la visita alla mostra “Facewall, 100 intrecci di mondi possibili”, quindi si passa alla proiezione di video sui temi dell’inclusione nella Sala Conferenze della biblioteca e, per concludere, l’esibizione musicale di ragazzi di alcune scuole del territorio.
Venerdì dalle 9 alle 13, invece, alla Camera di Commercio, sessione plenaria dal titolo “Dialoghi sull’inclusione nel tempo della pluralità”. I relatori proporranno punti di vista diversi sull’inclusione nel tempo della pluralità. Interverranno: Graziella Favaro, pedagogista e responsabile nazionale dei centri culturali; Massimo Livi Bacci dell’Università di Firenze; Stefania Scaglione dell’Università per stranieri di Perugia e Vinicio Ongini del MIUR.

Al Convegno partecipano attivamente, come sostegno e affiancamento formativo, anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero Francesco Datini, che svolgeranno un importante ruolo di tutor e accoglienza.
La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria l’iscrizione. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Comune di Prato.