Il poeta e poliedrico scrittore Vincenzo Costantino ha pubblicato nel 2015 la sua seconda raccolta di poesie dal titolo “Nati per lasciar perdere” ed questa sua nuova opera che leggerà venerdì 18 all’Ex Chiesa di San Giovanni, accompagnato dal pianoforte. Cinasky è il suo nome d’arte, nato a 16 anni quando vide al cinema Storie di ordinaria follia di Marco Ferreri e – dopo le curve di Ornella Muti – fu colpito dal Bukowsky di Ben Gazzara, che nel film si chiamava Chinasky. E’ stato per lui d’ispirazione e cominciò a leggere le opere del celebre scrittore, trovando un nuovo modo per comporre poesie. Nella sua carriera la lunga collaborazione con Vinicio Capossela, con cui ha fatto un reading/tributo a John Fante e ha scritto In clandestinità Mr Pall incontra Mr Mall. La sua prima raccolta di poesie si intitola Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare, a ottobre 2015 è uscita invece “Nati per lasciar perdere”. Secondo Cinasky lasciar perdere è “fiducia, misericordia, rispetto della vita altrui. Lasciar vincere è presunzione. Se cerchi e riconosci solo la vittoria e durante la partita non ti diverti, sì… Per me hai perso in partenza. Sono un libro e nell’attesa vivo la curiosità degli occhi, faccio baratto di carezze, con le mani dei bambini, giro il mondo senza pagare il biglietto, ma diventandolo, non combatto battaglie perché non combatto guerre, non mi regalo mi condivido. Anche dove non sembra la mia storia è anche la tua, gira con me girerai il mondo anche nel verso contrario. Sono nato per lasciar perdere, e vivere.

L’appuntamento è venerdì 18 marzo alle ore 22 all’Ex Chiesa di San Giovanni in via Giovanni 9 a Prato. Biglietto: 10 euro disponibile presso il circuito Box Office o la sera stessa al botteghino.

Anteprima da www.rsi.ch