Il Comune ha annunciato di essere in procinto di assumere 30 nuovi educatori a tempo indeterminato per scuole nido e dell’infanzia, oltre ai 6 già annunciati attraverso il concorso bandito recentemente. Non accadeva da tempo che il Comune assumesse così tanti educatori tutti insieme ma questo non vuol dire che la situazione sia risolta. Mancano all’appello ancora 18 educatori.

“Le 36 assunzioni al posto delle 6 che avevamo annunciato ridurranno la criticità dal 50% all’11%” ha infatti spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti. “Abbiamo ereditato una situazione critica, ma vogliamo che l’esperienza e la sperimentazione di questi decenni, considerata importante a livello nazionale, sia rinnovata con l’inserimento di nuovi educatori, così da scongiurare il rischio di chiusura di alcune strutture a causa dei pensionamenti”.

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa

“A Prato c’è bisogno di investimenti nell’istruzione pubblica e noi partiamo dall’infanzia – ha commentato l’assessore al personale Benedetta Squittieri – Abbiamo potuto fare questa scelta utilizzando tutti i residui delle assunzioni che sarebbero state possibile nel 2013 e nel 2014 ma che il Comune non aveva effettuato. In questo modo superiamo anche la pronuncia della Corte di Giustizia Europea del 2014 che vieta le assunzioni a tempo determinato di istruttori educativi per coprire posti vacanti in dotazione organica”.

L’assessore Squittieri ha aggiunto che “il nido non è solo un costo importante per la famiglia ma un’opportunità per i figli. La modifica delle iscrizioni e la pianificazione del prossimo anno scolastico garantiscono informazioni e tempi certi ai genitori. Promuoveremo e spiegheremo questa opportunità alle famiglie nelle prossime settimane”.

Cosa cambia nel sistema scuola

Il sistema dei nidi e delle scuole dell’infanzia, a Prato, oggi è costituito da 7 nidi, 5 spazi gioco e 8 scuole dell’infanzia. I posti vacanti sono attualmente 59 su 128 educatori. Di questi 59 i full-time sono 53, per la precisione 27 nella scuola dell’infanzia e 26 negli asili nido. Le sedi vacanti part-time sono invece 6, di cui 5 negli spazi gioco e 1 negli asili nido.

Per gli ulteriori 18 posti vacanti il Comune ha scelto di non coinvolgere tutte le strutture del territorio ma di procedere ad un bando di gara per individuare la collaborazione di un operatore per la gestione del servizio nell’asilo nido di Tavola “Il Ranocchio” e nelle scuole dell’infanzia di Figline e di Fontanelle, “Così da evitare –  spiega l’assessore Ciambellotti – l’interruzione della normale attività per far subentrare altre figure educative nelle ore finali”. L’operatore che gestirà il servizio in queste tre strutture sarà in rapporto quotidiano con il Coordinamento pedagogico dell’ufficio scolastico e dovrà garantire la sperimentazione di un progetto ludico finalizzato alla conoscenza dell’inglese e di altri linguaggi per favorire ulteriormente i processi di integrazione.

Per l’anno scolastico 2016/2017, anticipando le linee guida del Governo e le indicazioni proposte dalla Regione Toscana, il Comune ha deciso di procedere a una sperimentazione che trasformerà le strutture di Maliseti, viale Galilei e Corridoni, dove asilo nido e scuola dell’infanzia sono in plessi contigui, in tre poli 0-6 anni, che garantiranno continuità e organicità nel percorso educativo e pedagogico.

“In questo modo”, ha concluso l’assessore Ciambellotti, “gli educatori del nido e della scuola dell’infanzia lavoreranno su un progetto unico”.

Fonte: Comune di Prato
Foto anteprima: Regione Toscana