La settima edizione dei “Dialoghi sull’uomo”, festival di antropologia del contemporaneo in programma a Pistoia il 27, 28 e 29 maggio, è tutta dedicata al gioco e ai suoi mille significati.

“La cultura nasce in forma ludica perché è attraverso la simulazione, la finzione, il prefigurare situazioni che si costruisce umanità – si legge nella presentazione –  Dialoghi, conferenze, spettacoli, film e anche qualche gioco per parlare di regole e disciplina, ma anche di piacere e felicità, di logica, di azzardo, di avventura e rischio, di simulazione e strategia, di apprendimento ed evoluzione, grazie ad antropologi, ma anche filosofi, scrittori, sociologi, scienziati, psicoanalisti, sportivi”.

Gli ospiti di “L’umanità in gioco. Società culture e giochi”, questo il titolo, sono come al solito di richiamo. L’apertura spetta per esempio a Pier Aldo Rovatti, docente di filosofia all’università di Trieste, con una conferenza sul “Mettersi in gioco” il 27 maggio alle 17,30, ingresso libero.  E poi saranno protagonisti, in ordine sparso, Stefano Bartezzaghi, Alessandro Piperno, Eva Cantarella, Massimo Recalcati, Arturo Brachetti, Luca De Biase, Marco Tardelli e molti altri ancora.

Anche sul fronte delle iniziative collaterali non si scherza. “In gioco” è infatti la mostra creata ad hoc per “Dialoghi sull’uomo” di un grande nome della fotografia come Ferdinando Scianna. Cinquanta foto in bianco e nero, scattate tra il 1967 e il 2007.

Il tema del gioco verrà affrontato anche con la proiezione di alcuni grandi film. “Il grande peccatore” di Siodmak, tratto da “Il giocatore” di Dostoevskij, “La decima vittima“, capolavoro di Elio Petri tratto dal racconto di uno dei maestri della fantascienza del secolo scorso Robert Sheckley  e “Lo spaccone” di Rossen con uno indimenticabile Paul Newman.

La mostra fotografica e l’apertura di Rovatti sono a ingresso libero. Tutti gli altri eventi sono a pagamento con un prezzo compreso tra i 3 e i 7 euro.

Il programma completo in pdf è qui.