Spero che vi siate vestiti bene stamani perché questa settimana abbiamo ospiti e non vorremmo mai sfigurare, quindi fate gli onori di casa e salutate Otto Mirinzini, di Otto & John Holys, a cui abbiamo chiesto di scegliere 12 brani – in pieno stile Flowjob – e non vi nascondiamo che ci sono piaciuti alla grandissima. Per chi non fosse un local o non fosse mai andato al Capanno Blackout durante le serate firmate HYPE, Otto & John Holys sono un duo che fa ballare la gente #PRSBNSM spaziando dalla breakbeat alla nudisco. La prima scelta di Otto cade su Prism Tats – one man band che risponde al nome di Garett van der Spek – con un video eccezionale ed è una bomba di garage rock ed electro.

Le Playlist

Da oggi disponibile anche su Spotify
https://play.spotify.com/user/flowjobplaylists/playlist/1tfWyjgwd483uaTgTZohEA

Nella Top 12 (a cura di Otto di Otto & John Holys)

“Have you given any thought to sending him on a trip to Belize?” è sicuramente una delle battute migliori di Saul Goodman in Breaking Bad, e non per altro i ≈ Belize ≈ con “Bovisa a mano armata” sono una delle migliori novità della settimana, assieme ad altre belle realtà italiane che ci propongono dei pezzi capaci di spaziare e miscelare le molteplici forme dell’elettronica, dalle influenze 8-bit e indie dei Niagara, alla dub&dubstep degli Antiplastic, fino al synth-pop (con tanto synth che ti fa catapultare negli ‘80 italiani) degli Ex-Otago: una vena malinconica seconda solamente ai titoli di chiusura di Sapore di Sale.
Gold Panda, Vesàlio e Young Magic ci regalano delle atmosfere elettroniche rilassate; i club dalle luci soffuse sono il loro habitat naturale, lo stesso di Shit Robot (DFA Records), se non fosse che la sua house devota alla trance ed il suo video ti lasciano in uno stato ipnotico. Storia molto diversa quando prendiamo le chitarre in mano, imbattendoci nel video dalle mille facce per il cantutorato indie di Brother JT o nelle animazioni minimali e fluo degli Angel Du$t, dove il loro hardcore-punk lo-fi apre le porte all’altra faccia dell’hardcore, quella più oscura, dei Wayfarer che si sbattono in faccia 9 minuti devoti al black metal.

Per chi non ne ha abbastanza

Vi starete chiedendo se le uscite italiane sono tutte qua, ma certo che no, perché di notevole interesse troviamo la collaborazione di Max Casacci dei Subsonica con Daniele Mana, meglio conosciuto come Vaghe Stelle, un pezzo ottimo, accompagnato da un video ottimo. Pure i Thegiornalisti ci regalano un nuovo brano, che sembra funzionare benissimo. IOKOI, producer italo-svizzera, ci porta dentro all’ipercyberrealismo, mentre i synth di Ni Na ci raccontano quanto può essere triste la vita dei nani da giardino. Se avete voglia di tenere l’adrenalina bassa, Sunless Sea, Hezen, Milk Teeth, Holy Fuck, Flatbush Zombies e Pity Sex fanno al caso vostro; tutti brani molto diversi tra loro, accomunati da piccoli fattori, come più o meno le influenze ambient e shoegaze. Poi vi rendete conto che è lunedì ed il caffè non vi è bastato – dai è troppo presto per un vodka-redbull – e quindi non vi resta che alzare il volume ed il resto della playlist farà impennare la vostra adrenalina a dei livelli Over the Top come quelli di Sylvester Stallone, perché l’hardcore dei costaricensi Billy The Kid e degli Hatebreed, o lo stoner di Kadavar e Stoneghost, metteranno C4 sufficiente per innescare un headbanging esplosivo, ovunque voi siate.

Francesco Banci e Filippo Gualandi
con la collaborazione di Fabrizio De Guidi e Giuseppe Nicolais