Idee e coraggio per il Settembre 2017. Sono questi i punti intorno ai quali ci auguriamo verrà sviluppata la prossima edizione di “Settembre – Prato è spettacolo”. Quella appena conclusa invece, con tutte le attenuanti del caso compreso un calendario poco felice, ci è sembrata una manifestazione troppo lunga, i cui tempi morti hanno rischiato di fiaccare l’entusiasmo dei pratesi.

Comune e organizzatori sono comunque soddisfatti, e nonostante tutto hanno ragione. Il Comune è soddisfatto perché tutto è filato liscio. “E’ stato un Settembre all’insegna della professionalità”, ha detto infatti il vicesindaco Faggi. E poi è soddisfatto perché l’obiettivo principale è quello di comparire sempre di più su giornali e tv nazionali e costruire in questo modo un nome ancora più grande intorno all’appuntamento settembrino. E’ una questione di brand insomma, e siamo ancora in rodaggio. Da questo punto di vista sembrano comunque essere stati fatti progressi sui giornali e finalmente anche sui social, ed è una cosa buona per tutta la città e sintomo di un lavoro ben fatto. Riuscire a inserirsi stabilmente nel competitivo panorama concertistico toscano sembra difficile ma riuscirci significherebbe attrarre non solo pubblico e turisti, con le ricadute del caso, ma anche e soprattutto investitori. E ce n’è bisogno.

Anche Fonderia Cultart è soddisfatta perché, come ha detto il presidente Francesco Fantauzzi, “Siamo riusciti a recuperare l’investimento fatto”. Un investimento pari a circa 250 mila euro, che sommati ai 160mila di Esselunga e ai restanti 40mila circa sborsati dal Comune fanno lievitare il costo del Settembre 2016 fino a mezzo milione di euro e oltre. I calcoli insomma erano giusti, non sembrano esserci stati intoppi e va bene così.

Concerti e piazza Duomo

Le presenze ai concerti hanno fatto registrare una flessione netta rispetto allo scorso anno, tanto che piazza Duomo l’abbiamo vista piena davvero solo per il concerto di Gianna Nannini, tra l’altro una delle produzioni musicali più imponenti mai ospitate a Prato. Facendo un computo con i dati forniti dall’organizzazione, i 6 concerti a pagamento del Settembre 2016 hanno fatto registrare 4mila presenze in meno dei 5 concerti a pagamento del 2015. 16mila quest’anno, 20mila quelli dichiarati nel 2015.

Non si discute invece sulla qualità degli artisti arrivati a Prato: grandi nomi e grandi musicisti della scena italiana e internazionale, anche se magari non proprio sulla cresta dell’onda o con un disco fresco fresco per le mani.

Questa flessione sembra comunque dovuta ai tempi di costruzione del Settembre 2016, ovvero al momento in cui il Comune ha dato mandato a Fonderia di organizzare il Settembre. Era metà aprile e a metà aprile, lo può capire chiunque, i nomi di punta in circolazione erano già stati presi dai principali festival italiani. “Stiamo già lavorando ai nomi per la prossima edizione del Settembre” ha però detto subito l’assessore alla Cultura Mangani. Nel 2017 possiamo quindi aspettarci nomi un po’ più contemporanei di quelli di quest’anno e sicuramente di ancor più alto livello.

Un discorso, questo, che speriamo comprenda anche i concerti della Prato Estate inseriti nel programma del Settembre. Gli Interpol nel 2015, gli Air quest’anno, che nonostante il blasone e la grande professionalità hanno fatto registrare i numeri peggiori delle due edizioni.

Mercatale e Palla Grossa

Come ogni anno si ripresenta la polemica, non del tutto ingiustificata. La Palla Grossa è troppo dispendiosa per il pubblico che ha, la Palla Grossa blocca per quindici giorni piazza Mercatale. Via la Palla Grossa. A chiederlo è stata Confcommercio, convinta che se chiudi al traffico la piazza i locali e i negozi della zona rischiano di non fatturare nulla.

Il vice sindaco Faggi ha detto che sulla possibilità di spostarla è “prematuro fare valutazioni” e che comunque la Palla Grossa è una manifestazione che “abbiamo intenzione di riproporre”. Sospiro di sollievo per i calcianti.

Il problema, nonostante la pigrizia porterebbe i pratesi a parcheggiare anche sul sagrato del Duomo pur di non fare due passi a piedi, non sembra però riguardare la Palla Grossa e quindi l’assenza di parcheggio. Anzi, c’è il rischio che se piazza Mercatale rimanesse il parcheggio che è tutto l’anno anche durante il Settembre, si perderebbe in parte se non del tutto quell’atmosfera che caratterizza la festa più importante della città. Quell’atmosfera di festa che probabilmente è stata la grande assente del Settembre 2016.

Per capirsi: quella cosa che ti fa dire, ehi c’è il Settembre, andiamo in centro a vedere cosa c’è.

Quest’anno non hanno funzionato come al solito gli stand e non ha funzionato l’ennesimo happening di street food programmato in centro storico. Poca la musica e più in generale tutte quelle cose che fanno rimanere le persone in un luogo. Così, complice il calendario poco felice, piazza Mercatale è rimasta morta per almeno 10 giorni. Troppi per non pensare che le naturali aspettative sull’evento dell’anno non finissero per diluirsi e stancare i possibili frequentatori.

Bisogna fare anche un altro ragionamento. Il centro storico di Prato è alle prese con un cambiamento epocale di cui ancora si fatica a comprendere durata e entità. Hanno tirato su i bandoni decine di nuovi locali, e quasi ogni sera sono migliaia le persone che li frequentano. E’ un cambiamento netto e adesso l’offerta è davvero varia per chi vuole mangiare e bere e passare una serata in compagnia. Per il Settembre quindi, riuscire a competere in piazza Mercatale sul lato della somministrazione e dell’intrattenimento sembra sempre più difficile. A questo forse si riferiva l’assessore Mangani quando parlando della prossima edizione ha detto “Dovremo organizzare la prossima edizione in base a come è cambiata la città”.

Servono cioè altre idee e più strutturate per riuscire a far vivere come si deve piazza Mercatale durante il Settembre. Troppo facile pensare di disgregare la composizione della piazza simbolo del Settembre (Palla Grossa + cibo/bevande/musica = festa) perché qualcosa non funziona. A meno che i nomi della prossima edizione non siano tali da far pensare a una soluzione completamente nuova e affascinante: fare i concerti in piazza Mercatale.

“La prima cosa bella”

L’evento che ha davvero sorpreso e riscosso il successo che meritava in tutto il Settembre 2016 è stata la cosiddetta ‘piazza dei bambini’ di Santa Maria in Castello. L’attenzione per i bambini e le famiglie era uno degli auspici che avevamo fatto lo scorso anno, verificando come quella fascia di popolazione non fosse stata considerata dal Settembre. Non solo. In questa occasione piazza Santa Maria in Castello ha fatto da sfondo alla collaborazione e alla convivenza tra associazioni, cooperative, scuole e musei cittadini. Cioè ha dimostrato che quando le idee sono chiare e la regia salda, le iniziative molto spesso funzionano. E se il prossimo anno fosse quella delle Carceri la piazza di tutti i bambini di Prato?

Numeri del Settembre 2016 forniti dagli organizzatori

16.000 sono state le persone arrivate in Piazza Duomo.
2.000 persone per la Camerata Strumentale.
6.000 spettatori per la Palla Grossa.
2.000 per la Fluo Run.
4.000 persone per la piazza dei bambini.