Ottimo olio, ma non ce n’è molto. Si potrebbe riassumere così l’olio nuovo dell’annata 2016 della provincia di Prato (ma non solo). Ci siamo fatti raccontare da cinque produttori del mercato a filiera corta di “Terra di Prato” – mercato che si svolge tutti i sabato mattina in piazza del Mercato nuovo – come sta andando la raccolta e la frangitura di quest’anno. Dal monte Morello a Montemurlo passando per Carmignano, scopriamo le caratteristiche dell’olio “novo”.

La stagione olivicola è arrivata con un po’ di anticipo rispetto agli altri anni, ma la mosca olearia ha lasciato in pace le varie aziende. Le previsioni erano brutte a luglio, ma poi il clima è stato favorevole durante tutta l’estate: il caldo, con la colonnina che è salita fino a 33 gradi, ha tenuto lontana la mosca. La resa di queste prime frangiture non è molto alta, oscillando dall’8 al 13 per cento. Si tratta comunque di un’ottima annata, dopo le ultime due.

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Ma com’è questo olio “novo”: amaro, piccante, poco acido, dal colore caratteristico quasi verde fluorescente; dentro si trova il sapore dell’erba tagliata, il carciofo e tutta una serie di sapori forti. Un vero prodotto di qualità: una prelibatezza per i buongustai.

Le aziende intervistate, che troverete trai banchi del mercato pratese dove conoscerle direttamente e acquistarne i prodotti sono: Agriturismo Montaneta (Carmignano), Agriturismo fattoria “Le Ginestre” (Carmignano), Azienda agricola “Il Leccio” (Carmignano), Felice Agricoltura (Montemurlo), Azienda agricola “Marcello Paoli” (Calenzano).

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