La Società Anonima Lanificio Calamai dal 1891 si trova in via San Paolo per volontà dell’imprenditore e cavaliere Brunetto Calamai, che vi fece installare la prima filanda meccanica di Prato. Lo stabilimento abbandonato dell’ex Anonima Calamai, inizialmente contava circa 2000 mq ma venne ampliato constamente e nel 1922, quando il lanificio prende il nome di Anonima, si è ormai allargato a 28mila metri quadrati, è completo di ogni reparto, dal carbonizzo alla rifinizione, conta 121 telai, 6 assortimenti. 5.300 fusi e tra 400 e i 500 dipendenti. Informazioni tratte da “La città abbandonata”, catalogo dell’omonima mostra sull’archeologia industriale di Prato svolta nel 1984/85 da Alberto Breschi.

L’ex Anonima Calamai ospiterà il prossimo 26 novembre la seconda edizione di Tuscan Art Industry.

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