Un incontro su Prato come città in transizione da circa settant’anni.

Martedì 14 marzo (ore 21) Officina Giovani ospiterà infatti “Quando i cinesi eravamo noi: Prato e i processi migratori dalla Cina”. Una conferenza organizzata da Caffè Scienza che vedrà l’antropologa Sara Iacopini ripercorrere i flussi migratori che hanno interessato Prato negli ultimi 70 anni.

Fin dal secondo dopoguerra Prato è stata caratterizzata da intensi flussi migratori provenienti inizialmente dalle campagne mezzadrili toscane, in seguito dalle regioni meridionali e infine da aree geografiche più lontane – si legge infatti nella presentazione – come le province costiere della Repubblica Popolare Cinese”.

“Questi processi hanno profondamente trasformato sia i contesti di partenza che quelli di arrivo, modificando il tessuto economico ed istituzionale, e le relazioni sociali tra i vari attori locali”, si legge ancora nella nota.

L’incontro, moderato dalla biologa Martina Ruffo e introdotta da Antonio Mauro di Caffè Scienza, cercherà di mettere a fuoco quali siano le caratteristiche di questi processi migratori,  “le modalità di inserimento socio-economico e le dinamiche di insediamento urbano della presenza cinese nel distretto industriale pratese – spiega la presentazione – quali i cambiamenti e le sfide che l’arrivo e l’insediamento di numerose famiglie di lavoratori e imprenditori di origine cinese pongono al sistema industriale, scolastico e sanitario, e più in generale ad una città in transizione”.