Tre giorni fitti di appuntamenti al Centro Pecci, tra performance, concerti, live set e cortometraggi. Rientrano nella programmazione collaterale di TU 35 Expanded, un focus sull’arte degli under 35 italiani di Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Marche ospitato dal Pecci fino al primo ottobre.

Domani, 14 settembre, sarà la serata dedicata alle performance; venerdì 15 settembre quella della musica e dei live set, mentre sabato sera verranno proiettati alcuni cortometraggi. Tutti gli eventi cominciano dalle 21,30 e sono a ingresso gratuito. Ecco il programma.

14 settembre – Performance

Dropping sounds di L’EXCAMOTAGE
“Un viaggio in bilico tra natura e essere umano – si legge nella presentazione – Dualità tra istinto e razionalità. Binomio tra iperuranio e terreno. Tutto questo è: acqua. […] Lasciarsi andare dallo scorrere dell’acqua per un percorso sensoriale a trecentosessanta gradi”. Performer: Giovanni Corsini. Sound designer, live electronics: Gabriele Pineider.

Tutt-uno di e con Sa.Ni.
“Soli, liberi e frammentari, creiamo legami di carta, inventiamo le nostre società e da esse siamo ancora disegnati -si legge nella nota – Il feto lascia la madre, sottoscrive le regole del linguaggio e senza che ne venga richiesto il permesso diventa parte della società che lo battezza”.

15 settembre –  Musica

Isabella Fabbri – “Sounds at an Exhibition”
“Che suono hanno le opere d’arte? È possibile ascoltarle e dialogare con esse?”. Queste le domande alla base di Sounds at an Exhibition – spiega la nota – progetto della sassofonista Isabella Fabbri che unisce arte visiva, musica e performance”.

Ritual of Naught live set
“Ritual of Naught è nato nell’autunno del 2017 dall’incontro di due musicisti che condividono l’interesse nella sperimentazione e la ricerca delle possibilità creative, sonore ed espressive”, si legge nella nota.

Francesco Pellegrino – “Ritual”
“Un concerto per vari piccoli strumenti e live electronics, diviso in tre brani separati – spiega la nota – Le composizioni si basano su un software creato dall’autore che permette di registrare dei suoni in tempo reale e attraverso questi campioni di creare degli ambienti sonori immersivi, gestibili attraverso algoritmi probabilistici”.

16 settembre – Cortometraggi

Montegranaro / Dentro i confini di Alex Cavuoto
“Racconta in maniera indiretta il contrasto tra la chiusura (fisica e mentale) e la voglia di evadere – spiega la nota – Un film autobiografico narrato attraverso il paesaggio urbano del quartiere pesarese di residenza dell’autore (Montegranaro). Liberamente ispirato al film “Into the wild”.

Lone Paris di Collettivo ØNA
“Un marito. Un amante. Una Lei che li unisce in un triangolo amoroso come nell’acqua l’atomo di ossigeno si lega a quelli dell’idrogeno. Una vera e propria famiglia poliandrica – spiega la nota – nella quale tutte le forze in gioco si bilanciano perfettamente tra loro”.

Messaggio Video-Terroristico di Diego Giannettoni
I video sono tre corti di cinema sperimentale, tre episodi numerati in sequenza di un medesimo concept che vede un terrorista “lanciare un messaggio”; nei primi due episodi è indecifrabile, solo nel terzo si svelerà e diverrà esplicito.

Poco prima del caffè  di Jonathan Soverchia
“Poco prima del caffè” è un corto sul tempo che si avvolge su se stesso – si legge nella presentazione – Nasce da una riflessione sulla sulla relatività del tempo, che l’uso della tecnologia contribuisce a sfasare ulteriormente, facendone saltare tutte le convenzioni”.

Martedì, crepuscolo di Angela Cervellieri
“Immagini frammentarie dell’inerzia e dell’inettitudine di un uomo – dice la nota – Raccontate con uno stile che valorizzi la discontinuità (nel montaggio delle immagini e in quello audio-visivo), il rumore, l’opacità, la precarietà. Al di sotto dell’apparente condizione statica, riflessi di icone religiose”.