Come sempre più spesso accade anche a Prato, la programmazione culturale e d’intrattenimento riesce a toccare una varietà d’argomenti sempre più ampia. Non è un discorso retorico.

Cominciamo con i cantautori provenienti dall’estero. Giovedì 26 al Camelot di via Santo Stefano arriva da New York Mike Savino, in arte “Tall Tall Trees”: consigliato a chi ama le sonorità del banjo in tutte le sue sfumature. Da Ozne invece, sabato 28, arriva una giramondo ukraina che sta girando in lungo e in largo l’Italia e si fa chiamare Jerry Springle.

L’appuntamento più interessante del fine settimana è però a nostro avviso “Botanica”, cinque giorni di installazioni, dibattiti e laboratori dedicati al mondo vegetale. Lo scorso anno, la prima edizione organizzata dall’associazione Chi-Na sorprese soprattutto per aver trasformato lo spazio industriale di via Pistoiese in una vera e propria serra. Quest’anno “Botanica” si amplia e mette in fila , oltre alla consueta installazione/serra, un incontro con due personaggi del calibro del neurobiologo Stefano Mancuso e il biologo Carlo Scoccianti. Per chi ama la cucina invece è pure in programma un laboratorio di cucina tosco-cinese…

Sabato 28 arriva al Pin, e non più alla Camera di Commercio, la nuova edizione di Digit, il festival del giornalismo digitale che per l’occasione cambia format – diventa tematico – e punta tutto sugli algoritmi che governano le nostre vite. Il tema degli algoritmi viene affrontato da tanti punti di vista differenti e chi vuole saperne di più non deve fare altro che presentarsi in piazza Ciardi. Digit è aperto a tutti e per coloro che vogliono capirci qualcosa in più è un appuntamento da non perdere.

Infine, segnaliamo l’appuntamento più “cool” del fine settimana pratese: la presentazione del nuovo album della “Band del Brasiliano”, “Vol.2”, sabato 28 al Capanno. Musica e mood anni ’70 rivivono sul palco insieme a questo gruppo pratese nato dalla “Banda del Brasiliano”, avventura cinematografica targata Snellinberg. Per ballare a suon di buona musica, meglio con i pantaloni a zampa. Da non perdere.

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