Una serata dedicata all’arte di Jon Campbell, giovedì 12 Settembre alle 19 alla Monash University di palazzo Vaj con Visual Residency Night.

Il Visual Residency Program è un programma di residenza artistica nato nel 2010 grazie al quale il Monash Prato Centre ospita ogni anni per tre mesi un artista che lavorerà con la città e le sue istituzioni: la Visual Residency Night, questa volta, è di Jon Campbell.

Irlandese ma australiano d’adozione, classe 1961, Jon Campbell lavora con pittura, tessuti, bandiere, neon, cartelloni pubblicitari e un forte senso di nostalgia per un’iconografia tipicamente australiana che si trasforma in opere colorate di grandi dimensioni. L’arte di Campbell esplora anche il potenziale visivo delle parole usando frammenti di conversazioni, dialoghi e discussioni che diventano elementi pittorici. Non solo arte visiva: Campbell ha lavorato anche a progetti musicali con le band King Jerklews, Adawo, Gloss Enamel ed Olympic Doughnuts: l’influenza della musica live e della performance è presente nelle sue opere.

Jon Campbell ha iniziato a esporre dagli anni ’80: e sue opere sono state incluse in diverse mostre collettive, tra cui Making it New: Focus on Contemporary Australian Art, (a cura di Glenn Barkley), presso il Museum of Contemporary Art, Sydney (2009); Shilo Project, Ian Potter Museum of Art, Melbourne (2009-2010); From Walden to Vegas, La Foundation Nationale des Arts Graphiques et Plastiques, Paris, (2009); e Terra Nullius – Contemporary Art from Australia, ACC Galerie Weimar, Germany (2009). Le sue opere si trovano anche in collezioni pubbliche e private, tra cui la National Gallery of Victoria di Melbourne, l’Art Gallery of South Australia di Adelaide o il Museum of Contemporary Art di Sydney.

A Prato, Jon Campbell lavorerà non solo col programma di studi della Monash, ma si lascerà influenzare dalla storia tessile della città: la serata si concluderà con una performance live dell’artista e un piccolo rinfresco nel giardino di palazzo Vaj. L’incontro con Jon Campbell si terrà in inglese, e l’ingresso è libero.