Un sfilata realizzata al 100% con tessuto pratese, sabato 12 Ottobre alle 18 al Museo del Tessuto, che trasforma i fondi raccolti dalle realtà imprenditoriali e artigianali di Prato in progetti e laboratori di danza, teatro, musica e arte per la città.

Organizzata da Progetto TPS, Tessile per il Sociale, Party Girl porta per la prima volta in passerella modelli confezionati con solo tessuto pratese: il Progetto TPS, fondato da Elisa Bardazzi nel 2016, nasce per raccogliere fondi dall’imprenditoria pratese e trasformarli in un regime circolare dove le risorse economiche date dalla microsponsorizzazione si trasformano in percorsi educativi per tutta la città. Fino ad oggi sono stati realizzati 12 progetti con più di 150 persone coinvolte, fra adulti e bambini, e hanno collaborato associazioni e fondazioni come l’Opera Santa Rita, la Fondazione Sandro Pitigliani, Cieli Aperti, la scuola primaria Gandhi, il Centro di riabilitazione Istituto Giovannini, Prama e, per Party Girl, arrivano anche l’associazione Pandora di Seano e il gruppo Donne con le parrucche del reparto oncologico di Careggi, oltre all’aiuto per l’organizzazione di Francesca Adinolfi.

Party Girl nasce per celebrare le donne: da chi lotta contro il cancro a chi è sopravvissuta a una relazione violenta, alle madri che hanno a che fare ogni giorno con la disabilità dei propri figli o a chi viene trova difficoltà nel mondo del lavoro proprio per il fatto di essere madre, è una festa per celebrarle tutte, lontano dal dolore e dalle problematiche delle realtà da cui provengono, e per celebrare la figura della donna in generale che in questo momento storico è ancora, purtroppo, vittima di discriminazione e non valorizzata in tutta l’energia creativa di cui dispone. Non una semplice sfilata, quindi, ma una vera e propria performance che coinvolgerà donne provenienti da contesti sociali molto diversi sottolineandone la forza e la bellezza che esulano dall’immagine che i media cercano di dare.

“Ogni donna ha il diritto di sentirsi bella, libera e forte a prescindere dall’età e dalla taglia che indossa”, si legge nel comunicato: il party quindi vuole far emergere la forza delle donne che sfileranno con i tessuti donati proprio per questo obiettivo nei modelli disegnati da Eleonora Tesi, colpita anch’essa dal cancro al seno ma comunque sempre in piedi per continuare a lottare. Il tessuto usato è stato donato da alcuni lanifici di Prato e Montemurlo, ed è sia rigenerato che non rigenerato, mentre i modelli sono stati realizzati dalle allieve della scuola di taglio e cucito Angela Vaggi e da ragazze che hanno voluto mettere a disposizione la loro professionalità, come Cecilia Pittuelli. La confezione è stata curata dalla cooperativa sociale ConVoi, che gestisce l’atelier Tessuti di periferia nella zona di San Paolo, e da Enrica Rossi del negozio Lonely Reds.

In passerella le donne di un gruppo che ha partecipato a vari percorsi del Progetto TPS: il laboratorio di DanzaMovimentoTerapia per le donne del reparto oncologico dell’ospedale di Prato che hanno incontrato Eleonora Tesi, proveniente dal reparto oncologico di Careggi. Del gruppo fanno parte una donna non vedente, donne del gruppo di ascolto antiviolenza Pandora di Seano/Carmignano, del centro Sclerosi Multipla di Prato AISM, della realtà lavorativa pratese e tutte le donne che hanno deciso di partecipare e condividere questa festa.

Immagine tratta dalla pagina Facebook di Progetto TPS.