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Il Museo del Tessuto ospita una mini rassegna cinematografica dedicata al sodalizio artistico fra il costumista Massimo Cantini Parrini e il regista Matteo Garrone in partenza domenica 13 Settembre alle 16,30.

Una rassegna sul sodalizio fra Massimo Cantini Parrini e Matteo Garrone al Museo del Tessuto di Prato con film pluripremiati a livello nazionale e internazionale, sia per la regia che per i costumi: il pubblico potrà visitare il museo e la mostra sui costumi del film Pinocchio, l’ultimo lavoro di Garrone con il costumista Cantini Parrini, oltre a partecipare alla proiezione.

La prenotazione è sempre consigliata scrivendo a [email protected], o chiamando il numero 0574 611503. Il costo del biglietto per film e mostra è di 5 euro, la proiezione è aperta a un massimo di 40 persone.

Ecco il programma.

Domenica 13 Settembre ore 16,30: Pinocchio
Prima e dopo la proiezione sarà interessante visitare la mostra, dove è esposto anche l’ultimo dei premi ricevuti dal costumista Cantini Parrini, il prestigioso David di Donatello ricevuto nel 2020 per i costumi del film Pinocchio.   

Giovedì 24 Settembre, ore 21-23,30: Il racconto dei racconti e apertura straordinaria di mostra e museo.
Il racconto dei racconti è il primo film in lingua inglese di Matteo Garrone: la pellicola presenta tre episodi tratti dalla raccolta di fiabe Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, pubblicata postuma tra il 1634 ed il 1636.
Un re libertino e dissoluto. Una principessa data in sposa ad un orribile orco. Una regina ossessionata dal desiderio di un figlio. Accanto a loro maghi, streghe e terribili mostri, saltimbanchi, cortigiani e vecchie lavandaie sono gli eroi di questa libera interpretazione delle fiabe di Giambattista Basile.
Il film ha vinto 7 David di Donatello e l’European Film Award (oscar europeo) per i costumi.

Giovedì 15 Ottobre ore 21-23,30: Dogman e apertura straordinaria di mostra e museo
Il film, diretto da Matteo Garrone nel 2018, si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera, il cosiddetto delitto del Canaro, l’omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci avvenuto nel 1988 a Roma per mano di Pietro De Negri, senza però voler ricostruire i fatti come si dice siano avvenuti. Il film si sofferma sulla sopraffazione, sul desiderio di riaffermare la propria dignità e sulla vendetta dall’esito inaspettato. Dogman è stato selezionato per rappresentare l’Italia ai premi Oscar 2019 nella categoria per il miglior film in lingua straniera.