Una fotografia della trap toscana. Che vi piaccia o meno, i giovani ascoltano, compongono, producono solo questo genere musicale legato all’hip hop e la nostra regione ha tantissimi artisti di valore, come qualcuno comincia a capire. Su quest’idea si basa “Urbangram”, un mixtape curato e prodotto da Leonardo Catani, proprietario dello studio di registrazione pratese DDR. Il disco è uscito il 30 settembre su tutte le piattaforme digitali.

“Le basi le ho composte durante la quarantena – racconta il producer pratese – ne avevo realizzate una cinquantina dalle quali sono state selezionate le undici tracce che vanno a comporre il disco, all’interno del quale troviamo una rosa di artisti provenienti dalle province di Prato, Pistoia, Lucca, Pisa e Firenze. Alcuni li ho scelti tra le collaborazioni nate negli ultimi anni, altri, invece, li ho trovati tramite i social, grazie anche ai consigli di Matheus Gualchieri della webzine Hip Hop Tender. Hanno tutti aderito con grande entusiasmo”. 

Il risultato è un variegato parterre di autori trai 16 e i 25 anni che cantano il loro mondo: “Urbangram vuole essere uno speaker corner dove tutti possono dire quello che pensano, senza filtro e senza condizioni, lasciandosi ispirare dai beat e dalla musica pensata e cucita loro addosso. Il linguaggio che usano è lo specchio della società in cui viviamo, il presente percepito dai giovani”.

Paul, Libre, Grinta, Sgamo, Jaredleti, Commodo, Malacalle, 6EX, Dvlhs, F.Music, Anglo, NKey, sono i nomi selezionati per questo volume uno di Urbangram e per chi apprezza il genere, ognuno a modo suo, hanno tanto da dire.

“La proposta hip hop toscana è paragonabile a quella che possiamo trovare solo nella città di Milano, emergere è quindi difficile – spiega Catani – Spesso anche perché ci troviamo a lavorare con ragazzi che hanno tanta voglia di fare e spaccare il mondo ma poca educazione musicale, sia nella composizione che durante la performance. Il loro strumento è la voce, non hanno l’esigenza di conoscere una tastiera o la spia su un palco. Il lavoro che facciamo al DDR è anche quello, confrontandoci con l’artista, senza snaturare la sua vena e quello che mette sul tavolo, ma indirizzandolo secondo alcune scelte artistiche più definite”. La scritta di copertina è stata creata da Ninjaz, uno dei più famosi writer di Firenze.

Leonardo “DDR” Catani è comunque convinto che non esista ancora una vera e propria scena toscana. “La competizione è forte. Molto spesso un po’ per la frenesia dei social dove viene diffuso questo genere, ognuno resta nel suo orto cercando di dare spallate agli altri, piuttosto che collaborare assieme e fare squadra. Negli anni qualche collaborazione siamo riusciti a farla, speriamo che questo progetto faccia nascere nuove idee”.