il mondo che verrà

Il mondo che verrà, mostra organizzata dal gruppo pratese di Fridays for future in collaborazione con LeftLab-Casa del Popolo Lorenzo Orsetti e il Comitato di via Pomeria, si terrà al Cassero Medievale sabato 25, domenica 25 e sabato 31 ottobre, e domenica 1 novembre.

Una mostra per raccontare la crisi climatica, sanitaria e ambientale già in atto nel nostro pianeta con Il mondo che verrà, la mostra organizzata dal gruppo locale Fridays for future Prato: una mostra progettata, studiata e creata per far vivere gli spazi meno usati della città e farli conoscere a più persone possibile, con una gestione che rispetti l’ambiente.

Messa in piedi con la collaborazione del vignettista pratese Alessio Atrei, i fotografi Lorenzo Guasti e Riccardo Ciulli, l’attivista e performer Alessio Spetale e i movimenti Vignettisti per la Costituzione e T-Riciclo, la mostra vuole essere un punto di partenza e arrivo tra il presente e il futuro tramite arti figurative, poesia e artigianato: Il mondo che verrà, si legge nel comunicato, “attinge alla realtà, alla vita concreta e reale, al riciclo e al riutilizzo senza sprechi e li racconta e mostra al pubblico attraverso l’arte”.

Una mostra che va oltre la mostra: c’è la voglia di tornare a vivere dopo il lockdown, anche se la situazione adesso torna a non essere rosea, ricostruire ciò che è stato rotto, come nel famoso discorso di Severn Suzuki all’ONU nel 1997, e lottare per ciò che di buono il virus ci ha mostrato: ambiente ed ecosistema che tornavano a vivere con lo stop forzato di inquinamento e onnipresenza umana.

Non è una domanda, quella de Il mondo che verrà, ma una semplice esposizione dei fatti: se non ci diamo una mossa fra poco resterà ben poco da fare. Parafrasando una famosa espressione: un mondo diverso non è più solo possibile, ma è diventato necessario.

La mostra sarà visitabile dalle 17,30 alle 20,30: sabato 24 e domenica 25 ottobre Alessio Atrei e i Vignettisti per la Costituzione mostreranno, a modo loro, i sintomi della crisi che stiamo vivendo accompagnati dalle foto di Riccardo Ciulli e Lorenzo Guasti e le poesie di Alessio Spetale; sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre sarà la volta delle biciclette atipiche recuperate e realizzate alla ciclofficina popolare T-Riciclo.