Per la serie “Le città del futuro“, sabato 24 aprile alle 11 un nuovo incontro online (la diretta qui) dal titolo “Arte pubblica e Rigenerazione urbana” per parlare di qualità della vita negli spazi urbani e del ruolo che l’arte contemporanea può avere nel rendere gli spazi urbani accoglienti e culturalmente stimolanti.

Interverranno sul tema: Daniel Buren, artista francese di fama internazionale, ha sviluppato il suo linguaggio espressivo su una grande varietà di supporti e anche direttamente su pareti, pavimenti, facciate di edifici, utilizzando strisce colorate alternate al bianco come strumenti per ridefinire lo spazio; in Toscana si trovano sue opere permanenti alla Fattoria di Celle, a Villa La Magia di Quarrata, in piazza Arnolfo a Colle Val d’Elsa. Lucrezia Reichlin, economista e docente della London Business School; Michelangelo Giombini, Head of product development Manifattura Tabacchi; Mario Cristiani, Presidente Associazione Arte Continua APS; Lorenzo Bini Smaghi, economista e Presidente Fondazione per le arti contemporanee in Toscana; Guido Poccianti, Managing Director di EcoLegacy; Stefano Pezzato, Responsabile Collezioni e Archivi Centro per l’arte contemporanea “Luigi Pecci”; modera l’incontro Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato.

“Viviamo in una prospettiva mondiale di incremento demografico e di progressivo inurbamento – si legge nella presentazione – prospettiva nella quale, riducendosi sempre di più il tempo che le persone potranno trascorrere a stretto contatto con la natura, emergerà con forza il tema della qualità dell’urbanistica, dell’architettura e dell’arte urbana. Come possono le città del futuro essere accoglienti e culturalmente stimolanti, non solo per le attività che vi si possono svolgere, ma per il modo nel quale gli spazi sono organizzati, per la qualità dell’architettura e per la possibilità di fruire dell’arte pubblica?”.

Daniel Buren, 2007 – Galleria Continua, Les Moulins – Ph. Ela Bialkowska

“Le città del futuro” è promosso dal Comune di Prato, in coordinamento con la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana e con l’Associazione “Arte Continua”.