“Sporcarsi le mani di verde” per ricolorare la città. È questo il progetto dietro “Generazione Green”, un manuale, una vera e propria cassetta degli attrezzi rivolta alle scuole per costruire una giungla urbana. A cura di Legambiente Toscana, il manuale fa parte del progetto di Prato Urban Jungle. L’iniziativa ha lo scopo di diminuire l’emissione di Co2 e lanciare una nuova didattica di apprendimento.

Nel progetto di “Generazione Green” sono stati coinvolti soprattutto gli insegnanti delle scuole primarie di Prato, cui è stato presentato il manuale di forestazione urbana, ricco di approfondimenti teorici, tematici e laboratori. Questi ultimi sono il punto focale per l’apprendimento degli studenti che realizzeranno i diversi progetti assieme al proprio istituto scolastico. Le attività proposte sono 28, tra le quali un “giardino mangia smog”, che prevede la semplice seminazione della pianta; un “bug hotel”, casette per gli insetti e anche un “bosco in cassetta”, con cassette per ospitare gli uccelli.

Attraverso questo nuovo approccio, si cerca di insegnare agli studenti il mondo legato alla botanica e tutte le sue più disparate caratteristiche, soprattutto le piante. La loro influenza su aria, acqua e suolo, trovando poi approfondimenti sugli esseri viventi legati ad esse. Questi sono sicuramente un nuovo movimento didattico che, gli insegnanti stessi, potranno decidere se intraprendere o meno mirando all’attenzione e l’apprendimento dei giovani.

Didattica sul Bug Hotel.

«In un momento che non è facile per lo svolgimento delle proprie attività, la scuola continua a darci soddisfazioni e adesso diventa anche protagonista di Prato Urban Jungle – ha detto l’assessore Ilaria Santi – un progetto che stimola azioni virtuose, per contribuire a costruire una città migliore anche dal punto di vista della qualità ambientale. Un ringraziamento ai dirigenti, agli insegnanti, alle associazioni e agli uffici comunali che ci consentono di portare avanti questi progetti che guardano al presente ma proiettano la nostra città nel futuro».

«Il progetto Prato Urban Jungle è composto da una molteplicità di azioni che hanno l’obiettivo di ridurre la presenza di Co2 – ha detto invece l’assessore Valerio Barberis – favorendo la diffusione del verde dentro e fuori gli edifici, pubblici e privati, e sul territorio urbano. Ma per innestare un vero cambiamento è indispensabile sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza. Spiegare ai bambini queste tematiche ci consente quindi non solo di formarli ma anche di parlare alle loro famiglie: scuole e bambini sono quindi parte importante di Prato Urban Jungle e lo strumento per costruire veramente
una generazione green».

Il manuale si trova qui.