C’è un nuovo festival a Prato, dedicato alla musica e al teatro e organizzato in uno dei luoghi del cuore dei pratesi: la cava di marmo verde di Figline.

Dopo l’edizione zero dello scorso anno, nel 2021 nasce il “Monteferrato Festival“, un’iniziativa votata alle produzioni originali sia in campo teatrale che musicale. Coordinatrice artistica del progetto è l’attrice Valentina Banci: «Questo festival nasce da un telefonata che l’assessore Mangani mi fece lo scorso anno – ha raccontato – mi chiese di ideare un progetto per l’estate e da qui è nata la proposta della cava di Figline, che per me e per mio fratello, cresciuti proprio a Figline, è stata a lungo il luogo dei nostri giochi, la nostra luna personale».

La programmazione musicale è curata da Riccardo Onori e Andrea Melani mentre il concept e l’immagine simbolo del festival sono stati ideati da Emanuele Becheri. L’allestimento del festival è curato dall’artista Lorenzo Banci con Giulia Barni mentre il BarLunare, che sarà aperto tutte le sere, “qualcosa di simile ad un stazione spaziale”, è stato realizzato in collaborazione con i Gallo Mastri Fabrizio Fedi e Mirko Parrini di Gallo Rosso.

«Le cave di marmo non rappresentano solo una semplice location per spettacoli e musica dal vivo ma saranno la matrice di tutto l’allestimento del Monteferrato Festival, che sarà il meno possibile invasivo per rispettare la bellezza naturale e la suggestione di questi luoghi», ha spiegato Lorenzo Banci.

«È un festival di produzioni pensate per un luogo capace di togliere il fiato e proprio per questo – ha spiegato Riccardo Onori – sarà musica molto particolare».

Per info e prenotazioni qui.

Il programma 12 – 19 luglio 2021

12-13-14 luglio – ore 21,30
La cena infernale – Il ritorno di Alcesti
Di e con Valentina Banci e Alberto Astorri. Musiche originali Andrea Franchi Druga. Allestimento scena Lorenzo Banci e Giulia Barni.
Ingresso 10 euro.

15 luglio – 21,30
Notte in cava (alla terza)
Valeria Sturba + Dimitri Espinosa + Sabina Sciubba

Performance musicali che andranno in scena in tre punti diversi della cava. Ingresso 10 euro.

16 luglio – 21,30
Concerto Atelier
Concerto finale laboratorio sull’improvvisazione con una classe di otto allievi delle scuole di musica della Toscana che si incontreranno sulla scena con i loro maestri (il trio elettrico Bulk, Andrea Melani, Mauro Avanzini, Gabrio Baldacci) per un concerto-follia di dodici elementi. Laboratori in collaborazione con la scuola di musica Verdi. Ingresso 10 euro.

17 e 18 luglio – ore 22
Musica dal vivo al Barlunare – ingresso libero
17 luglio: Silvia Bolognesi – Young Shouts
18 luglio: Stefano Tamborrino con Alessandro Cianferoni.

19 luglio – dalle 19
Saluto alla cava, serata finale

Cover band e palco aperto a jam session, letture poetiche punk rock e performance estemporanee.

Cava Guarino Montemurlo

17 e 18 luglio – ore 6,30
Trekking e colazione con divina commedia
Ritrovo alla cava di Figline per partenza trekking con guida. All’arrivo alla cava di Guarino (Montemurlo) colazione con lettura canti Divina Commedia.

Sostenuto dai Comuni di Prato e di Montemurlo, il festival viene sostenuto anche da una cordata di sponsor privati (capeggiata da Co.edil) per quello che l’assessore alla cultura Simone Mangani ha chiamato «un connubio perfetto tra privato e pubblico, e questo è l’elemento più rimarchevole e interessante e che potrebbe aprire ad altre esperienze future».