corsi lingua cinese
Opera di Pechino 2019 - Foto Alessandro Ballini

La prima settimana di ottobre cominceranno i corsi autunnali di lingua cinese dell’Istituto Confucio di Firenze, una vera e propria porta d’accesso alla Cina in terra toscana. Anche nei prossimi mesi, così come la scorsa primavera, i corsi saranno tutti in modalità online. E proprio questa modalità ha permesso a molte più persone di avvicinarsi alla lingua cinese.

«Molti studenti universitari da tutta Italia hanno sfruttato le lezioni a distanza per approfondire lo studio del cinese e per prepararsi all’esame HSK – spiega la collaboratrice didattica dell’Istituto Silvia Suppini – Come lo scorso anno, registriamo poi un coinvolgimento crescente tra gli studenti delle superiori, segnale di un interesse sempre maggiore per la lingua cinese». Come sempre, i corsi dell’Istituto Confucio si comporranno sempre di 50 ore complessive (4 a settimana) per un totale di tredici settimane: per metà saranno tenuti da insegnanti italiani altamente qualificati e per l’altra metà da insegnanti madrelingua.

“La frequenza. laddove possibile, prevede due opzioni – si legge sul sito – un unico blocco di quattro ore il sabato oppure due incontri settimanali da due ore con frequenza pomeridiana il lunedì e mercoledì o il martedì e giovedì o il martedì e venerdì. Le ore di lezione sono di 45 minuti ciascuna”. Per iscriversi c’è tempo fino al 23 settembre: tutte le informazioni sono sul sito dell’Istituto. Se negli ultimi anni l’interesse per lo studio della lingua cinese è in crescita costante,

Livelli

Con il primo livello “si imparerà a presentarsi, contare, fare acquisti e ad usare circa 200 caratteri e delle relative nozioni grammaticali”, spiega il sito dell’Istituto. Quello intermedio invece è destinato a “chi desidera comprendere i punti essenziali su argomenti familiari che si affrontano normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, raccontare esperienze e spiegare brevemente i propri progetti e considerazioni, e infine affrontare un’esperienza di viaggio in Cina con una certa sicurezza linguistica”. Garantisce, si legge ancora sul sito, “Padronanza nell’utilizzo di circa 600 caratteri e delle relative nozioni grammaticali”. Fino ai livelli più avanzati dove, grazie anche alla presenza di un docente madrelingua, potrà acquisire un bagaglio di 2000 caratteri e avere le competenze per comporre un testo articolato”.

Attestati

Ai frequentatori del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza e chi vuole – non è obbligatorio – potrà poi sostenere il Chinese Proficiency Test o HSK (Hanyu Shuiping Kaoshi), un esame riconosciuto a livello internazionale, in linea con il Chinese Language Proficiency Scales for Speakers of Other Languages e con il Common European Framework of Reference (CEF). Questo esame è suddiviso in sei livelli di difficoltà crescente e sarà possibile sostenerlo anche a distanza, direttamente da casa.

La fanpage e il profilo instagram dell’Istituto Confucio.