A partire dal 15 e fino al 28 settembre, torna l’appuntamento “Prova lo Sport”, iniziativa pensata dal Centro Giovanile di Formazione Sportiva.

Bambine e bambini dai 4 ai 16 anni avranno l’opportunità di provare gratuitamente tutte le attività in palestra.

Potranno così sperimentare, divertirsi e scoprire quale è il loro sport preferito in vista del calendario 2020-2021. La scelta è ampia e variegata. Chi prenderà parte al progetto potrà scegliere tra pallavolo, pallacanestro, ginnastica ritmica e artistica, judo, pallamano, scherma, tennis tavolo, danza hip hop e show dance.

Per chi negli anni scorsi hanno già preso parte ai programmi del Cgfs il 13 e 14 settembre verrà svolta una riunione informativa sul calendario sportivo 2021/22. In caso di re-iscrizione, i vecchi iscritti avranno la precedenza rispetto ai nuovi arrivati.

Per partecipare

Per partecipare, recarsi nella palestra di una delle attività prescelte accompagnati dai genitori, nei giorni e orari indicati sul sito www.cgfs.it. Portare la liberatoria firmata scaricabile qui: www.cgfs.it/download/modulo-provalosport2021. Sarà disponibile anche una prova gratuita, nel rispetto delle norme anti contagio. Al termine della prova, gli insegnanti vi consegneranno la scheda di iscrizione, necessaria per effettuare l’iscrizione online.

In linea con le normative nazionali, i ragazzi e le ragazze con più di 12 anni per accedere in palestra e partecipare ai corsi dovranno essere in possesso di green pass valido, da presentare all’ingresso, in copia cartacea o digitale, o di tampone rapido con esito negativo effettuato nelle 48 ore  precedenti. Per tutti i partecipanti alle attività, dai 6 ai 18 anni, occorrerà in ogni caso il certificato medico non agonistico.
Hanno detto

«Lo sport sta ripartendo, è la cosa più importante – afferma l’assessore allo Sport Luca Vannucci – e questa iniziativa, sempre così partecipata e che ormai è diventata un appuntamento fisso per le famiglie della nostra città ne è la dimostrazione. Una occasione per i più piccoli e non solo di provare diversi sport e scegliere quello o quelli più adatti a loro. Un bel modo di cercare di tornare alla normalità».

«Mai come oggi si può dire che lo sport costituisca un pilastro per la formazione dei ragazzi e delle loro famiglie. Il Cgfs è pronto ad accoglierli attraverso operatori qualificati e costantemente formati in collaborazione con i massimi studiosi dello sport in Italia. Speriamo che tutti colgano questa occasione di ripartenza e di rinascita e tornino in sicurezza a fare sport – commentano Gabriele Grifasi e Mirko Bassi,  rispettivamente presidente e direttore generale del Centro Giovanile di Formazione Sportiva -. Da sempre mettiamo al centro delle nostre pratiche quotidiane non solo lo sviluppo di capacità fisiche e tecniche utili per la pratica sportiva, ma anche l’insegnare ai più giovani abilità che possono essere trasferite dallo sport ad altri ambiti della vita, come saper riconoscere e gestire un’emozione, focalizzare l’attenzione, organizzare il proprio tempo, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, avere capacità di leadership, saper comunicare con compagni e adulti, rispettare le regole e le persone, fissare un obiettivo da raggiungere».

«Prova lo Sport’ è una iniziativa nata per garantire il bisogno di socializzazione e di movimento dei nostri ragazzi. Ed è anche un’opportunità che offriamo per cercare di prevenire il fenomeno dell’abbandono sportivo, che purtroppo è sempre più diffuso, in particolar modo fra i giovanissimi e gli adolescenti -. commenta Daniela Pecchioli, responsabile del settore Multisport del Cgfs  –. Dopo quasi due anni di sedentarietà e di scarsa socializzazione i ragazzi hanno bisogno di tornare a fare sport e a divertirsi in sicurezza, per la loro salute e la loro crescita personale. Ci auguriamo che lo sport riprenda al più presto a pieno regime, ma non possiamo e non vogliamo sottovalutare la pandemia. Durante le prove, e in generale  in tutti i corsi futuri, garantiremo in ogni momento il rispetto di tutti i protocolli sanitari e delle normative anti-contagio stabilite dalle singole federazioni sportive».