franco arminio

Il poeta Franco Arminio arriva a Palazzo Pretorio per la rassegna “Anche i poeti hanno una loro legge”, serie di incontri, laboratori, concerti e incursioni artistiche dentro e fuori dal carcere di Prato ideata da Teatro Metropopolare.

Giovedì 14, alle 21, il primo incontro di una rassegna che ha “l’intento di gettare un ponte tra comunità esterna e gli spazi di reclusione della casa Circondariale “La Dogaia” in cui (Metropopolare ndr) opera da quattordici anni”. Franco Arminio terrà un laboratorio creativo destinato ai detenuti nel pomeriggio del 14 ottobre.

“L’esigenza di questa rassegna – raccontano gli organizzatori – è quella di confrontarci su libertà e sogno, corpo presente e capitalismo, poesia come cura e antidoto alla violenza e alle reclusioni che la nostra società ci spinge a vivere”.

L’incontro con Franco Arminio è a ingresso libero fino ad esaurimento posti previa presentazione di certificazione verde Covid-19. Prenotazione fortemente consigliata al numero 0574.1837859 oppure alla mail [email protected]. L’evento avrà luogo nel rispetto della normativa anti-Covid.

Franco Arminio è un poeta, scrittore italiano, autodefinitosi come «paesologo». È nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato venti libri. Ricordiamo, tra gli altri, Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza), Terracarne (Mondadori), Cartoline dai morti (Nottetempo), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori), Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere). Si occupa anche di documentari e fotografia. Come «paesologo» scrive sui giornali e in rete a difesa dei piccoli paesi. Attualmente è il referente tecnico del Progetto pilota della montagna materana nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne. Ha ideato e porta avanti la Casa della Paesologia a Trevico e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano.

“Anche i poeti hanno una loro legge” è un progetto realizzato da Teatro Metropopolare. Con il contributo di Ministero della cultura, Regione Toscana, Comune di Prato, Creazioni Urbane. All’interno del progetto “Letture oltre le mura” con il contributo Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Si ringrazia la Casa circondariale “La Dogaia” di Prato e il museo di Palazzo Pretorio.