#zerodegrado

#ZeroDegrado è il progetto che Alia ha presentato venerdì 28 gennaio per “accrescere il rispetto dell’ambiente, stimolare la responsabilità collettiva per migliorare la qualità della vita e il decoro dei luoghi” del Macrolotto Zero, spiega la nota.

“#ZeroDegrado” prevede l’introduzione di una squadra di ispettori ambientali sul Macrolotto-zero, sia al mattino che al pomeriggio, tutti i giorni dal lunedì al sabato – si legge nella nota – oltre all’attivazione dell’Ecofurgone e dell’Infopoint in via Giordano angolo via Pistoiese, ed un’attività informativa e di sensibilizzazione bilingue (italiano, cinese) con l’obiettivo di informare tutti i cittadini sui servizi di Alia attivi nell’area, contribuire all’incremento delle raccolte differenziate, accrescere e consolidare la conoscenza sul corretto conferimento dei rifiuti, promuovere comportamenti virtuosi e contrastare l’abbandono dei rifiuti sul territorio, oltre a diffondere la consapevolezza sull’importanza del decoro urbano”.

La partenza delle attività comprese nel progetto è prevista per il prossimo 1° febbraio, giorno in cui sul territorio sarà attivo il mezzo attrezzato di Alia, l’Ecofurgone presidiato da operatori, che permette alle utenze domestiche di consegnare tutti quei rifiuti che, per caratteristiche o dimensioni, non devono essere conferiti nel normale circuito di raccolta. I cittadini potranno quindi conferirvi: olio vegetale esausto, lampade e tubi al neon, vernici in barattolo e bombolette spray, toner e cartucce stampanti, pile e batterie, piccoli elettrodomestici (come radio, cellulari, phon, tostapane, utensili elettrici, frullatori etc) e farmaci scaduti.

L’ecofurgone sarà posizionato, in via Giordano angolo via Pistoiese, ogni martedì e giovedì in orario 14.30-19.00. Tutte le settimane, inoltre, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, in orario 14.00-18.30, sarà attivo l’Infopoint di Alia, sempre in via Giordano angolo via Pistoiese. Allo sportello, dove sarà sempre presente un addetto di Alia affiancato da un interprete cinese di supporto, le utenze, domestiche e non, potranno ricevere materiali informativi ed attrezzature per differenziare i rifiuti, fare segnalazioni ed avere informazioni su tutti i servizi offerti da Alia.

«Il progetto #ZeroDegrado – ha spiegato l’assessore alla Città curata Cristina Sanzò – si pone un duplice obiettivo: dal punto di vista urbanistico si propone di continuare il progetto di riqualificazione di via Pistoiese, mentre dal punto di vista del decoro e della convivenza civile l’idea è di continuare a intervenire convintamente sulle criticità che riguardano l’aria interessata».

L’assessore alla Sicurezza urbana e mobilità Flora Leoni ha spiegato che «l’alternanza velocissima delle persone in questa zona e la mobilità che la interessa ci impone di collaborare con le associazioni presenti in zona in modo da responsabilizzare chi la abita. Rispetto a ciò, sono fondamentali le attività di controllo e di repressione, uniti alle attività di informazione e di comunicazione dei servizi. Quindi si è rafforzata ancora di più la collaborazione che da sempre c’è tra gli ispettori ambientali e la Polizia Municipale, per rendere efficace la missione finalizzata alla cura e alla tutela del territorio».

«Facendo seguito alle richieste dell’amministrazione siamo oggi a presentare nuove azioni importanti per il recupero di quest’area anche in termini di legalità e naturalmente di decoro con un presidio fisso, 5 giorni su 7, che insieme all’attività degli Ispettori Ambientali ha l’obiettivo di arginare una situazione di abbandoni che insiste anche in questa zona – ha commentato il Presidente di Alia, Nicola Ciolini -. Alia ha attivato servizi aggiuntivi al cittadino, con un Ecofurgone e uno sportello al pubblico, dove un interprete di lingua cinese affianca gli altri operatori al fine di garantire un contatto diretto, informazione e servizio capillare. Per il decoro e la qualità della vita collettivi, ma anche per gli obiettivi dell’azienda e dello sviluppo del territorio, abbiamo necessità che il rifiuto venga considerato una materia da recuperare secondo i dettami dell’economia circolare e non semplicemente un qualcosa di cui disfarsi in qualche modo, da abbandonare sul territorio».