L’ultimo omaggio per i 250 anni di Beethoven e soprattutto la Sesta di Sibelius, una vera e propria rarità nel repertorio delle orchestre italiane.

Giovedì 17 marzo al Teatro Politeama (ore 21) la Camerata Strumentale diretta da Jonathan Webb “eseguirà del genio di Bonn la Seconda Sinfonia, in conclusione alle celebrazioni per i suoi 250 anni, ma prosegue quello dedicato a Jean Sibelius, avviato dalla Camerata strumentale nel 2019 – si legge nella nota di presentazione – In questo appuntamento verrà proposta del compositore finlandese la Sesta Sinfonia, brano di rara esecuzione”. 

“Il concerto è un’occasione non soltanto di riconoscere ciò che amiamo, ma anche di conoscere ciò che non appartiene all’usuale esperienza di ascolto, come nel caso della Sesta Sinfonia di Sibelius – spiega il direttore artistico Alberto Batisti – Un brano quest’ultimo che celebra la spiritualità e che si allontana dalla frivolezza che tanta musica degli anni Venti ostentava nel  voler archiviare gli orrori della Prima Guerra Mondiale e che Sibelius spiegò a un suo editore con questa laconica frase: «mentre gli altri compositori vi consegnano ogni sorta di cocktail, da parte mia io vi servo acqua fredda e pura»”.

“Un riferimento questo – prosegue Batisti – che spiega l’essenza cristallina della composizione ma anche la sua ispirazione generatrice che attinge il materiale compositivo dai modi antichi, sorgente spirituale della musica europea. Una novità fresca che il pubblico a teatro non potrà non accogliere”.

Prima del concerto del 17 marzo si terrà nella sala del Teatro Politeama il Club delle 18.45, la guida all’ascolto tenuta da Alberto Batisti sul programma della serata. A seguire sarà possibile consumare un aperitivo nel Ridotto del Teatro, previa prenotazione telefonica allo 0574603758 o via mail all’indirizzo [email protected]. I biglietti del concerto sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Politeama aperta dal martedì al sabato (10.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00) o attraverso il canale Ticketone.it.