Foto archivio

“Quadri di stucco, itinerari artistici in carcere” è il titolo del libro, curato da Philipp Botes, sul progetto artistico svolto nel carcere della Dogaia insieme agli “studenti-reclusi” iscritti ai corsi del Cpia di Prato che verrà presentato martedì 31 maggio alle 16.30.

“Le opere murali realizzate attraverso il laboratorio artistico rappresentano il frutto di un percorso campartecipato, volto alla riforma della persona, alla creazione di un clima di equilibrio a partire dalla condivisioine e dalla modificazione degli ambienti interni – si legge nella presentazione – Proprio grazie alle fotografie scattare alle opere, allestite nei corridori della biblioteca Lazzerini, sarà possibile osservare un altro aspetto del carcere, fatto di spazi abitati e modi differenti di affrontare un percorso di vita a partire dall’educazione alla bellezza”.

La mostra che sarà inaugurata alle 17,30 e rimarrà visibile fino al prossimo 13 giugno.

Alle 16,30 invece ci sarà la tavola rotonda “Scuola e carcere: riflessioni sul tema”