hagoromo

“Hagoromo” è la mostra su Massimo Bartolini che sarà ospitata al Centro Pecci dal 16 settembre 2022 all’8 gennaio 2023, a cura di Luca Cerizza, con Elena Magini.

“Hagoromo” è la mostra dedicata a Massimo Bartolini, un “nuovo capitolo del ciclo di monografie che il Centro organizza annualmente – si legge nella presentazione – per presentare al pubblico l’opera di artisti e artiste italiane”.

La mostra, a cura di Luca Cerizza con Elena Magini e realizzata in partnership con Intesa Sanpaolo, presenta una nuova installazione, la più grande mai realizzata dall’artista, concepita per gli spazi del museo: ” una sorta di nuova spina dorsale che guida lo spettatore alla scoperta di opere appartenenti a momenti diversi della sua carriera. Eludendo il carattere retrospettivo, l’organizzazione cronologica e tematica, la mostra funziona come un itinerario fatto di incontri sorprendenti e rivelatori”.

“Hagoromo” è il titolo di una nota pièce del teatro Noh giapponese, che racconta la storia di un pescatore che un giorno trova l’hagoromo, il manto di piume della tennin, spirito celeste femminile parte della mitologia giapponese: alla richiesta dello spirito di riavere indietro il manto senza il quale non avrebbe potuto tornare in cielo, il pescatore risponde che glielo avrebbe consegnato solo dopo averla vista danzare. Ma “Hagoromo” è anche il titolo di quella che Bartolini considera la sua “prima opera matura”: all’interno del suo vecchio studio, su un palco illuminato, un musicista improvvisa una musica per sassofono. Una danzatrice reagisce alla musica, muovendosi dentro un parallelepipedo su ruote, che ha le sembianze di una minuscola unità abitativa.

Nella performance sono anticipati alcuni dei temi e dei caratteri che sono ancora parte del lavoro di Bartolini: la dimensione narrativa, il rapporto con spazio e architettura, la relazione con il teatro e la performance e il rapporto fra opposti apparentemente inconciliabili.

Insieme alla mostra sarà pubblicato “Hagoromo: Massimo Bartolini 1989 – 2022”, la più ampia pubblicazione mai dedicata all’artista toscano, a cura di Cristiana Perrella e Luca Cerizza e pubblicato da Nero. Il volume è stato realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e conta più di 400 pagine fra cui i testi di a.titolo, Fiona Bradley, Luca Cerizza, Laura Cherubini, Carlo Falciani, Chus Martínez, Jeremy Millar, Cristiana Perrella, Rita Selvaggio, Marco Scotini, David Toop, Andrea Viliani.