Un appuntamento speciale della rassegna “Incontri con l’autore” il prossimo 13 settembre alle 17,30 alla biblioteca Lazzerini. L’appuntamento, dedicato alle recenti trasformazioni del distretto pratese, sarà coordinato da Giorgio Bernardini e avrà come protagonisti il premio Strega Edoardo Nesi e Andrea Balestri.

L’incontro è organizzato in collaborazione con la Libreria Gori di Prato e l’Associazione culturale L’Asterisco.

Economia sentimentale  (La nave di Teseo, 2020) di Edoardo Nesi è la cronaca dal vagare di un’anima in questi mesi assurdi, e se il virus e la quarantena rimangono sullo sfondo, l’attenzione dell’autore si punta sui mutamenti tellurici dell’economia, e sull’impatto che hanno, hanno avuto e avranno sulle nostre vite di sopravvissuti. Dieci anni dopo  Storia della mia gente, premio Strega 2011, Edoardo Nesi torna a parlare allo stesso pubblico: gli italiani colpiti da un nuovo stravolgersi delle loro vite. Nesi ci fa ascoltare le parole di imprenditori tessili piccolissimi, luminari della sostenibilità, baristi, industriali dell’intimo, partite IVA, disoccupati, dando voce a tutte le anime di una società smarrita e impaurita, di un popolo che ancora non si fida a sortire di casa. È un viaggio straordinario e affascinante, narrato coi toni e lo stile d’un romanzo, in cui le cose continuano a succedere e le mutazioni ad avvenire.

Nel libro Tra Prato e Carrara. Tre passi nella storia e una finestra sul futuro della Toscana settentrionale (Società Editrice Apuana, 2021), Andrea Balestri mette a confronto Carrara e Prato, il marmo e i tessuti di lana, le istituzioni e le associazioni di rappresentanza. Due primari distretti industriali analizzati in un gioco di specchi per evidenziarne tratti comuni e dissonanze e proporre una serie di riflessioni sui nodi irrisolti e le microfratture che affiorano tra i tornanti dello sviluppo del distretto pratese. Un percorso a tappe che scorre sui crinali tra la storia e l’economia soffermandosi sui protocolli non scritti che enti pubblici e corpi intermedi utilizzano per conseguire i propri fini. Due sistemi territoriali che, date le dimensioni, non possono competere per attrattività con le aree metropolitane. Per questo alle élite amministrative, economiche, professionali e culturali in grado di influenzare le politiche pubbliche locali si richiede di guardare oltre le proprie dinamiche particolari con programmi capaci di ridestare fiducia e mobilitare le migliori risorse.