Palazzo Vestri

Dal prossimo settembre, circa 300 tra studenti e studentesse dell’indirizzo SIA (Sistemi Informativi Aziendali) del Dagomari studieranno a Palazzo Vestri, l’ex hotel Stella d’Italia, nel quale sono state ricavate dieci aule, due laboratori, una sala polivalente, una stanza riservata ai professori e un servizio bar, dislocati su tre piani. Gli studenti rimarranno in piazza Duomo “per l’intero periodo in cui la scuola di via Reggiana sarà oggetto dell’importante lavoro di messa in sicurezza sismica, finanziato dai fondi PNRR”, si legge nella nota inviata alla stampa.

Il contratto di affitto di Palazzo Vestri all’Istituto Dagomari riguarda l’annualità 2023-2024. «Sarà opportuno verificare passo passo, anche con il cronoprogramma dei lavori, quelle che saranno le necessità successive. Questo tipo di flessibilità garantisce a tutti la possibilità di un migliore utilizzo di quelli che sono gli spazi a disposizione – ha spiegato il presidente della Provincia Simone Calamai durante il sopralluogo di giovedì 8 giugno – È evidente che come Provincia ci stiamo muovendo nella direzione di andare a configurare uno scenario definitivo di quella che è la presenza degli istituti in città ed il contratto di affitto è di sei anni di Palazzo Vestri rappresenta un lasso di tempo ragionevole per dare una risposta a tutte le richieste delle scuole superiori».

«Siamo nella fase conclusiva della sistemazione delle aule per il prossimo settembre – ha continuato Calamai – Questo è un edificio che sarà strategico per l’istituto Dagomari, in quanto proprio in questi giorni sono iniziati i lavori di messa a norma sismica della sede principale. Per noi è importante aver trovato questa soluzione che corrisponde all’esigenza dell’istituto ma soprattutto una sede che è collocata in un luogo prestigioso della nostra città, in mezzo alla bellezza di Piazza Duomo, e facilmente raggiungibile dagli studenti. Questa collocazione rappresenta a tutti gli effetti un valore, che va ad animare il centro della nostra città, anche da un punto di vista economico».

“Per quanto riguarda l’attività di educazione fisica – si legge nella nota inviata ai giornali – è arrivata la disponibilità del Convitto Nazionale Cicognini ad ospitare gli studenti delle classi presenti a Palazzo Vestri presso i propri spazi.