“Le attività del centro storico di Prato devono essere messe nelle condizioni di lavorare. Dopo il moltiplicarsi di fenomeni criminosi nell’ultimo periodo crediamo che si renda necessario un Piano straordinario per la sicurezza”. Così ConfCommercio in una nota inviata ai giornali martedì 16 gennaio.
“Dopo la sequenza degli ultimi episodi appare evidente come ci si trovi di fronte a fenomeni particolarmente insistenti, nei confronti dei quali le contromisure attuali, purtroppo, non sono sufficienti – prosegue la nota di ConfCommercio – Chiediamo quindi a tutte le istituzioni preposte di predisporre una pianificazione speciale, composta dalle misure che si riterranno più congrue per arginare la situazione. Una città caratterizzata da una sicurezza reale è anche un posto dove il lavoro delle attività e la loro espansione vengono favoriti. Questo porta con sé una maggiore socialità, irrora il tessuto economico, sblocca nuovo potenziale imprenditoriale e consente di vivere in un ambiente più sicuro, perché il primo deterrente resta il presidio fisico di vie e piazze”.
“Le attività colpite sono esaperate e quelle vicine provano legittimo timore – conclude l’associazione di categoria – Se decidessero di andarsene, così come se nuovi progetti evitassero di arrivare in città in funzione di questa dinamica, sarebbe una sconfitta per tutti, oltre che un danno economico, sociale e culturale. Non possiamo permetterlo”.
Nei giorni scorsi era stato il centro destra a parlare dei furti e delle rapine, scagliandosi contro le politiche del Comune.