blue solar panel board
Photo by Pixabay on Pexels.com

I Comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo, in partnerariato con Estra, hanno presentato GECO, la comunità energetica rinnovabile della Val di Bisenzio.

«Questo progetto, che i tre Comuni insieme hanno scelto di far nascere, costituisce una concreta opportunità di crescita e sviluppo dei nostri territori – ha messo in evidenza il sindaco di Vaiano, Primo Bosi – Siamo impegnati a creare le condizioni per mettere in rete l’energia che il territorio riesce a produrre, sviluppando sinergie e riducendo costi per famiglie e imprese. Abbiamo accelerato e siamo riusciti a far partire la comunità energetica proprio nella fase in cui stanno uscendo i decreti attuativi del Governo».

«Il progetto Geco unisce due tematiche fondamentali per il nostro territorio: l’essere comunità e quindi riconoscere il valore identitario della Val di Bisenzio e la sostenibilità energetica di famiglie e aziende che si vogliono mettere insieme per condividere un’iniziativa che migliora le comunità e l’ambiente», ha sottolineato Elisa Fabbri, assessore del Comune di Cantagallo.

«Le comunità energetiche rinnovabili sono una nuova modalità di condivisione dell’energia, in pratica produttori e consumatori di un’area territoriale si mettono insieme, i cittadini possono quindi scambiare energia fra impianti rinnovabili, prevalentemente fotovoltaici – ha spiegato l’ingegner Andrea Ginosa, direttore generale di EstraClima e responsabile del progetto GECO – questa energia condivisa permette di ottenere un incentivo che l’associazione Geco distribuirà fra produttori e consumatori e quindi porterà un vantaggio per i consumatori in termini di riduzione dei costi energetici, si stima l’equivalente di una bolletta media all’anno, e per i produttori sarà una fonte di ricavo aggiuntiva rispetto all’autoconsumo e alla vendita di energia. È quindi un meccanismo che consente a tutti i partecipanti di portare a casa un risultato positivo senza oneri di partecipazione».

Il decreto sulle comunità energetiche è entrato in vigore nei giorni scorsi ma secondo Legambiente manca ancora qualcosa.