Mille colori e spezie: benvenuti in India. In piazza del collegio in centro storico a Prato si illumina ormai da tantissimi anni una scritta “Raja”, termine col quale nelle terre è consuetudine chiamare il re (dai, che non vi racconto niente di nuovo se avete visto mezza volta Aladdin). Sono passati tantissimi anni e l’insegna ne risente un po’, ma varcando la soglia si entra in un piccolo angolo di India: tappeti ovunque, anche sul soffitto, profumo di spezie varie, colori accesi, statuette di divinità.

Ad accogliere i clienti un sortito branco di giovani, aitanti e sorridenti camerieri di origini indiana, parrebbe: c’è chi frequenta questo posto soltanto per vedere questi bei ragazzoni, mi dicono.

Per i piccoli tavoli c’è la sala a piano terreno, per le tavolate è presente nel ristorante una sala sotterranea. Prima nota: nel fine settimana andate armati di tanta pazienza, il locale è molto frequentato, ma il servizio è diviso in più turni e se capitate nell’ultimo (21,30) potreste anche alzarvi da tavola dopo mezzanotte. Ma l’atmosfera è tranquilla, si sta bene, per ammazzare il tempo i camerieri propongono anche un aperitivo. Evitatelo, se potete. Cioè meglio una birra, ecco. Però è solo una questione personale, come lo sarà tutto il resto della cena (ma questo un po’ sempre quando siamo a mangiare cibo etnico, no?

L’antipasto misto è una buon introduzione a tutto quello che poi vi aspetterà: spezie, in tutte le salse. Da provare assolutamente il mezzo polletto marinato con le spezie, lenticchie di tutti i colori, montone stufato (attenzione) con panna e arachidi. I pani (altro non sono che piadine aromatizzate o con salse), riso col pollo o coi gamberetti. Le porzioni sono abbondanti e a un certo punto, ma è solo una questione di gusto personale, forse tutto vi sembrerà avere lo stesso sapore. Quindi non esagerate nell’ordinare.

Da bere ci sono tante birre artigianali anche indiane, non proprio economiche in confronto alla qualità del prodotto, vino (anche toscano) a bicchiere o in bottiglia. Con una trentina di euro si cena. Il menù è molto lungo, buttatevici a capo fitto e fatevi consigliare dai bei ragazzotti (che ne sanno, tra l’altro).