Dieci mesi in via Pier Cironi, quella dello spaccio, della prostituzione e delle soluzioni mai trovate in centro storico. Nel giugno scorso, le iniziative e le manifestazioni organizzate dall’associazione “Recuperiamoci!” ha riportato alla normalità la strada adiacente piazza Duomo. Una normalità durata venticinque giorni. Poi si è tornati punto e a capo. Adesso che si fa?

“La rimozione delle piante e dei secchi per la raccolta differenziata posizionati in occasione della nostra festa di giugno – si legge nel rapporto dell’associazione guidata da Paolo Massenzi – ha segnato il momento in cui è tornato l’abbandono di sempre.  L’assenza di “presenze” civili sulla strada si è fatta sentire. […] Si sono presi contatti diretti con una fetta di popolazione presente in quella strada: persone appartenenti alle comunità straniere  e persone con problemi di dipendenze e salute mentale, questi ultimi in particolare, in continua “transumanza” nelle vie del centro, da via Cironi verso i giardini della Passerella e il parcheggio del Serraglio dove è noto che nelle scale di accesso è usuale e “normale” drogarsi a piacimento ad ogni ora del giorno”.

Così l’associazione Recuperiamoci ha stilato un bilancio delle proprie attività negli ultimi dieci mesi, analizzato la situazione e avanzato 18 proposte.

1) Casa dell’inSOStenibilità. Con l’aiuto di professionisti volontari e amici dell’associazione, quali architetti, idraulici, elettricisti, falegnami, agronomi, ma anche psicologi e terapisti  ha preso forma l’idea progettuale della “Casa dell’inSOStenibilità”. Un luogo di aggregazione, ecologico, dove sviluppare il lavoro artigiano e manuale, a partire dal graduale recupero dell’immobile attraverso l’utilizzo di materiale di recupero, (proveniente ad es. dal cinema Cristall come dall’ASM o dai privati), e finalizzato alla creazione di un laboratorio artigiano creativo e di produzione (“Casa degli artigiani”), un emporio di vendita dei prodotti e uno spazio per la convivialità (“SpaziOpen Cironi”) attivo in tutte le fasi del giorno con temi e target diversi: lettura del giornale mattutina, pranzi/cene sociali multietnici (“La Pecora Nera”), ludoteca- spazio bimbi, sala da the, eventi culturali, ricreativi e tanta, tanta solidarietà”.

Il progetto, in fase di redazione, è “Open source”, ovvero aperto a tutti -si legge nel rapporto – e per poter essere valido e sostenibile, oltre alle istituzioni, deve coinvolgere la maggior quantità di realtà pratesi e non solo attive sul territorio legate al lavoro, al recupero e all’inclusione sociale, le associazioni degli artigiani, l’ordine degli architetti e degli ingegneri per la progettazione, il centro per l’impiego e i cittadini comuni”.

PROPOSTE AREA LAVORO

Centro Servizi per il lavoro e la formazione:  
2) Bacheca informativa domanda/offerta di manodopera artigiana: idraulico, muratore, imbianchino, per le manutenzioni e le riparazioni o Lavori temporanei/stagionali come la vendemmia o la raccolta delle olive.

3) Estrazione delle materie prime dagli scarti della strada (rame dai cavi elettrici, ottone dagli arredi, alluminio dalle lattine della birra) per la vendita e/o il riutilizzo in autoproduzione.

4) Ristrutturazione degli spazi utilizzati e Autoproduzione di oggetti (abbigliamento, arredo, illuminazione) attraverso il recupero degli scarti.

5) Corsi di formazione per la Specializzazione di figure professionali (come detto sono presenti falegnami, imbianchini, muratori, idraulici, elettricisti) al tema del recupero consapevole, abbiamo incontrato Sophia e stiamo formulando la proposta.

6) Internet point informativo per la ricerca di lavoro, di notizie e per lo studio.

PROPOSTE AREA INTEGRAZIONE

7) Sportello di mediazione culturale e gestione del conflitto. Abbiamo ipotizzato con i funzionari del servizio immigrazione la sperimentazione di questa attività “in loco” con la presenza di un mediatore.
8) Scuola di Italiano per stranieri. Molti stranieri in cerca di lavoro frequenterebbero un corso, meglio se serale, che ci permetterebbe anche il  presidio della strada fino alle 23. Possibile anche attivare un corso in orario mattutino per le donne straniere essendo più libere dagli impegni familiari.
9) Eventi conviviali, cene multietniche o spettacoli musicali. A partire dal mese di ottobre, cene etniche e feste, musica e incontri con le comunità ospiti.

PROPOSTE AREA DIPENDENZE

10) Punto di ascolto. Per consentire alle persone di raccontarsi, trovando uno spazio così detto “di bassa soglia” per poi poterle indirizzare ai servizi istituzionali preposti (es: SERT o ACAT per alcolisti )
11) Sportello di informazione per la prevenzione e la riduzione del danno. Attività “in loco” per la diffusione di materiale informativo, raccolta siringhe, e programmazione di incontri specifici rivolti ai soggetti coinvolti o interessati.

PROPOSTE AREA DECORO

12) Istallazione di cestini per rifiuti/mozziconi e per la raccolta differenziata
13) Installazione fioriere/panchine realizzate con materia di scarto autoprodotte
14) Pulizia della strada “rinforzata, approfondita” da parte di ASM
15) Rimozione ferri residuali rimasti sul manto stradale altezza civico 15/17
16) Installazione cartellonistica e promo audio e video multilingue
17) Sensibilizzazione e coinvolgimento dei presenti in azioni di pulizia della strada
18) Realizzazione eventi anche musicali in piazza Lippi o ai giardini della Passerella, con la rimozione delle siringhe e la sensibilizzazione alla pulizia della strada.

 

Il documento di Recuperiamoci.